L’inchiesta su Mps arriva nell’Oceano Pacifico. Secondo quanto appreso da fonti giudiziarie, le indagini sulla cosiddetta ‘banda del 5%’ si starebbero concentrando su una cospicua somma di denaro che, tramite operazioni strutturate, sarebbe circolata da San Marino fino all’arcipelago della Repubblica di Vanuatu, paradiso fiscale da dove i soldi sarebbero poi rientrati in Italia tramite lo scudo fiscale. E’ quanto sarebbe emerso dalle rogatorie.

Le rogatorie sono quelle che hanno portato nelle scorse settimane i pm titolari dell’inchiesta Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso in Svizzera e a San Marino oltre che alle perquisizioni condotte dagli uomini della Guardia di Finanza in diverse città italiane e nel Canton Ticino. Proprio dalla Repubblica del Titano i pm avrebbero scoperto la transazione di denaro ritenuta illecita fino alla Repubblica di Vanuatu. Sempre secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, le autorità della Repubblica di San Marino avrebbero garantito piena collaborazione ai magistrati, i quali non avrebbero bisogno di chiedere una nuova rogatoria.

 

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