Uno stop definitivo razzismo negli stadi: l’Uefa ha adottato nuove misure per contrastare il fenomeno della discriminazione razziale sugli spalti ma anche in campo. In linea con il concetto di ‘tolleranza zero’ caro al presidente Michel Platini il comitato esecutivo riunito a Londra ha approvato le sanzioni contro chi, pubblico o tesserati che siano, si renda protagonista di azioni di stampo razzista: chiusura parziale dello stadio come prima sanzione, e poi chiusura totale. E una squalifica minima di dieci turni a giocatori o dirigenti colpevoli di razzismo.
Le nuove misure anti-discriminazione razziale entreranno in vigore dal prossimo 1 giugno per tutte le partite organizzate dall’Uefa. Ma gia’ domani, nel congresso delle 53 federazioni nazionali in programma a Londra, l’esecutivo proporra’ che tutti i paesi adottino lo stesso regolamento per i campionati nazionali. E il presidente della Figc Abete ha gia’ fatto sapere che il codice di giustizia sportiva italiano recepira’ queste norme. I nuovi regolamenti disciplinari includono sanzioni piu’ pesanti ideate per combattere in modo efficiente ogni comportamento razzista durante le partite, in linea con la politica Uefa di tolleranza zero emersa anche attraverso la risoluzione adottata dal Consiglio Strategico per il Calcio Professionistico il 27 marzo 2013 a Sofia. Una risoluzione separata dedicata alla lotta al razzismo verra’ emanata domani al XXXVII Congresso Ordinario Uefa. I nuovi regolamenti disciplinari in caso di comportamenti discriminatori prevedono, in caso di comportamento discriminatorio degli spettatori la chiusura parziale dello stadio alla prima offesa e la chiusura totale alla seconda oltre a un’ammenda da 50.000 euro. Per i giocatori e i dirigenti sara’ prevista una squalifica minima di dieci turni. ”Stiamo inviando un messaggio molto chiaro – ha detto il segretario generale dell’Uefa Gianni Infantino – Questi comportamenti non possono essere tollerati, in nessuna forma”. L’Uefa stringe sempre piu’ i cordoni della tolleranza. E anche la Fifa fissera’ regole generali: nelle scorse settimane Sepp Blatter ha annunciato che le proposte della task force contro il razzismo e la discriminazione verranno presentate davanti al Congresso il 30 maggio alle Mauritius. Se approvate, dovranno essere applicate sin dalla prossima stagione dalle 206 federazioni affiliate alla Fifa. La task force ha reso noti il 6 maggio scorso l’esito dei suoi lavori. La lotta si articola su tre punti principali. Il primo e’ la presenza di un commissario specifico nello stadio incaricato di individuare potenziali atti di discriminazione e di facilitare la raccolta di prove. Il secondo riguarda le sanzioni da dividere in due livelli. Una prima infrazione di grado lieve dovra’ essere punita con ammonizione, multa o gara da disputarsi a porte chiuse. In caso di recidiva o di incidenti giudicati gravi, saranno previste deduzioni di punti, esclusione dalla competizione o retrocessione. Il terzo punto chiede che club e federazioni nazionali presentino un piano di azione per combattere il razzismo dei tifosi.