Il narcotraffico “si nutre anche di corruzione ed e’ la principale economia del mondo”. Lo registra lo scrittore Roberto Saviano, in una intervista al ‘Sole 24 Ore’. Dice Saviano che “finora la politica, se ha riconosciuto il pericolo, non sembra avere avuto creativita’ nella ricerca di regole sulla finanza.
Servirebbe un Patriot Act anche in Italia. Invece tutto e’ abbastanza immobile”. Secondo lo scrittore autore di ‘Zero Zero Zero’ un viaggio nell’universo della cocaina, le black list delle imprese infiltrate dalla mafia potrebbero anche funzionare “purche’ – dice – la Commissione che le gestisce sia veloce e attenta. Piuttosto ci vorrebbe una sorta di rating degli uffici statali, comunali, la possibilita’ di essere giudicati con una, due o tre A in relazione a quanta corruzione si e’ lasciata passare”. Per Saviano, “bisognerebbe cercare soprattutto di controllare i subappalti, poiche’ la totalita’ e’ in mano alla mafia. Quando il presidente di Confindustria Squinzi dice che siamo sull’orlo del baratro, la domanda da farsi e’: e ne usciamo con i soldi dello Stato o delle mafie? Per ora io vedo arrivare solo capitali mafiosi”. In ogni caso, l’unica strada da percorrere per l’autore di Gomorra e’ di “legalizzare per eliminare la clandestinita’ che alimenta il potere della cocaina. Oggi si ricicla piu’ in Europa che nei paradisi fiscali”.