”Gli insulti? Inaccettabili, visto il mio tentativo di offrire un contributo. Lascio a ciascuno la sua liberta’ di giudizio, nel rispetto degli altri. Quel che mi sta a cuore e’ la coerenza delle mie idee. Agli attacchi sono abituato”.
In una intervista a l’Unita’ Stefano Rodota’ replica alle critiche di Beppe Grillo e difende le sue ”idee” sulle riforme istituzionali: ”E’ illusorio curare la crisi della politica con scorciatoie decisioniste tipo il semipresidenzialismo: cosi’ si rinforzano il populismo e l’antipolitica”, meglio il modello tedesco. Con l’adozione del modello francese la Costituzione ”sarebbe stravolta: vi immaginate in Italia un ballottaggio tra Berlusconi e Grillo? Nel contesto italiano i rischi sono enormi” con il semipresidenzialismo”, ”perche’ non c’e’ delimitazione verso l’estrema destra e il sistema potrebbe essere catastrofico e divisivo Rodota’ mette in guardia il Pd: ”Rifondare il partito sul rafforzamento dell’esecutivo servirebbe a coprire un vuoto di cultura politica, non a rilanciare o rinnovare un’identita”’. Rodota’ rilancia la necessita’ di una riforma del Porcellum: ”Occorre invertire priorita’ e strumenti. Prima ci vuole la legge elettorale: abolizione del Porcellum, magari anche con un nuovo Mattarellum, per sottrarre a Berlusconi un’arma di ricatto”.