MADDALONI – Attraverso una nota, oggetto del comunicato stampa del 28 maggio scorso, il Partito democratico di Maddaloni, aveva ringraziato tutti coloro che, con impegno, avevano sostenuto e votato la lista del Pd/Sel e che si sono prodigati per riuscire a far conoscere ilprogramma che proponevamo, con anche la mia candidatura a Sindaco, ai cittadini maddalonesi.

Puc: “Volumetria zero ed impossibilità, a Maddaloni, di consumare suoli per cementificare. Volume zero per il centro storico. Il Piano Urbanistico Comunale deve rappresentare la via maestra delle cose serie e belle che devono costituire una strategia di piano inibendo ogni forma di cementificazione.”

Ambiente:Un chiaro No all’ampliamento di Cementir. Riqualificazione ambientale e valorizzazione del Monti Tifatini. La proposta di cambiare rotta deriva soprattutto dai problemi e dalle garanzia sulla salute dei cittadini salvaguardandoli da ogni forma di intervento legata allo stazionamenti e/o combustione di rifiuti urbani e rifiuti speciali o tossici.

Sviluppo e territorio: “Interporto, prevedere e rilanciare – nel territorio di competenza del comune di Maddaloni – la ripresa delle attività produttive a vocazione industriale legata ai sistemi di logistica integrata. Un deciso e determinato No a cambi di destinazione d’uso dell’area.”

Servizi sociali e sanità: “Contro ogni possibilità di chiusura dell’Ospedale Civile di Maddaloni a vantaggio di qualsivoglia forma di sanità privata.”

Questa era, è e resta la posizione del Partito Democratico di Maddaloni.

E’ stata una campagna elettorale problematica, difficile e aspra. Soprattutto condotta ai limiti della correttezza e della legalità.

Anche questi ultimi giorni sono stati contornati da manifestazioni infantili e forme impolitiche di comportamento. Ciò non ci ha consentito di trovare nel movimento civico che esprime come candidato a sindaco Andrea De Filippo, che per noi poteva rappresentare un interlocutore istituzionale, la disponibilità a riunire le forze, per condurre assieme la battaglia per rafforzare la politica di cambiamento dell’Istituzione maddalonese, con la partecipazione attiva e formale del Pd.

C’è stata invece una netta chiusura dovuta a “condizionamenti esterni” ed è così prevalso un sentimento di autosufficienza, che ha puntato a mettere in un angolo il partito che più di altri in questi anni è stato in grado di garantire ai cittadini una forte opposizione all’Amministrazione Cerreto. Periodo difficile che ha portato al dissesto politico, economico e sociale della nostra città.

Per questi motivi, oggi ed anche dopo il dieci di Giugno, assicuro al futuro Sindaco che il Partito Democratico farà un’opposizione leale ed intransigente, ma sempre attenta a quelle che riteniamo essere le esigenze di trasparenza e di legalità. Pertanto, ringrazio ad uno ad uno i concittadini che ci hanno votato e quelli che invece hanno fatto altre scelte, ringrazio i nostri candidati che si sono impegnati fino allo stremo e un particolare ringraziamento lo porgo a Sel per aver combattuto, assieme a noi, una difficile e coraggiosa battaglia.

Infine, per dare un senso alla nostra “terzietà” non abbiamo voluto formalizzare alcun apparentamento e non abbiamo voluto sottoscrivere accordi politici: ne preventivi, ne postumi. Gli elettori del centrosinistra di Maddaloni voteranno secondo coscienza.

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