MARCIANISE – “In questa competizione elettorale è in gioco il futuro di Marcianise, pertanto invito il mio avversario ad un confronto serio sulle problematiche che attanagliano la città, dall’ambiente all’occupazione passando per l’attenzione ai cittadini diversamente abili e gli strati più deboli ed indifesi della popolazione”.

A dichiararlo è stato Ciro Foglia, candidato a sindaco alle prossime amministrative, nel corso del comizio di ieri sera al Parco De Simone nel rione 167.

“Non sono in dubbio le doti morali e spirituali del mio competitore -aggiunge Foglia- ma la sua attinenza, competenza al governo della città. In altri termini, non si tratta di appurare chi sia il migliore tra noi due, ma semplicemente chi è più idoneo a stimolare e guidare i processi di crescita socio-economica della città”.

Foglia poi, citando la frase “Liberiamo Marcianise dai soliti noti .. “ di un manifesto 6×3 affisso l’altro ieri, non ha risparmiato una stoccatina polemica al suo competitore.

“Con questa affermazione – ha attaccato Foglia- De Angelis ha buttato giù la maschera, dimenticando che i suoi compagni di viaggio, Tartaglione, Trombetta, hanno portato al commissariamento, alla stasi e al degrado la nostra città. Anzi, colgo l’occasione per suggerire al mio competitore di farsi accompagnare al confronto dai suoi amici, Tartaglione, Trombetta e dal signore calato dal cielo che cerca di imbrigliare Marcianise nella sua rete di pseudo potere politico, Angelo Polverino, ed altrettanto farò io con i miei alleati Squeglia e Zinzi. Son certo che avremmo tante cose da dirci e chiarire all’intera cittadinanza”.

Il candidato sindaco ha concluso il suo intervento ponendo l’accento sul fatto che “ nella sua coalizione non c’è alcuna volontà di manipolare o condizionare qualcuno perché ha come unico riferimento le esigenze di una città che non diverrà terra di scambi con padroni stranieri”.

Sulla stessa linea d’onda il segretario della lista civica “CambiAmo Marcianise”, Dario Abundo secondo cui “ basta volgere lo sguardo alla condizione di degrado ed abbandono in cui versa il verde pubblico del rione 167 per appurare il totale fallimento dell’ amministrazione di destra”.

Per il giovane segretario, poi, “ quando De Angelis  evidenzia la necessità di liberare Marcianise offende la dignità e l’intelligenza di tanti giovani che hanno sposato il progetto politico di cambiamento intrapreso dalla coalizione civica che sostiene Foglia”.

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