SAN CIPRIANO D’AVERSA – Una caserma nella villa confiscata ad Ernesto Bardellino, fratello di Antonio capo storico del clan dei Casalesi. Oggi la firma dell’intesa tra Regione Campania, Comune di San Cipriano d’Aversa, Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Caserta e Provveditorato alle Opere pubbliche per la Campania e il Molise,

avvenuta questa mattina alla presenza del viceprefetto vicario di Caserta Luigi Armogida. “La firma del protocollo testimonia un impegno molto forte da parte della Giunta regionale della Campania per San Cipriano d’Aversa e il basso casertano – spiega l’assessore regionale all’Urbanistica, Edoardo Cosenza – Un impegno che dimostra che qui lo Stato e la Regione ci sono: nonostante la situazione non florida per le casse dell’ente di Palazzo Santa Lucia, siamo riusciti a salvare il finanziamento destinato alla ristrutturazione dell’edificio”. “Il finanziamento, pari a 500mila euro – ha sottolineato Cosenza – è già pronto: viene concesso al Comune per la ristrutturazione della palazzina a tre piani”. A svolgere materialmente le attività sarà il Provveditorato alle Opere pubbliche per conto dell’ente municipale: “Ci prefiggiamo – ha detto il provveditore alle opere pubbliche, Giovanni Guglielmi – di poter concludere i lavori entro l’estate prossima. Si tratta di un risultato importante, al quale si è potuti giungere grazie ad una forte sinergia istituzionale”. Anche il colonnello Crescenzio Nardone ha evidenziato che “il protocollo é un passo fondamentale per riuscire ad avere la caserma entro l’anno prossimo”, mentre per il sindaco di San Cipriano, Enrico Martinelli “la caserma rappresenterà un presidio di legalità e avrà un alto valore emblematico proprio perché sorgerà laddove in passato c’era un simbolo di illegalità”.

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