NAPOLI – “Sono assolutamente sereno, come sempre. Sono, altresì, convinto che i miei collaboratori abbiano agito con correttezza, a partire da mio fratello Claudio, come dimostreranno le indagini della magistratura in cui ho fiducia”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.

“Non posso però nascondere il profondo senso di amarezza personale che sento in questo momento, soprattutto perché sto svolgendo questo impegno di amministratore con determinazione, rischi, abnegazione, coraggio e passione, senza risparmiarmi un attimo, nel solo ed esclusivo interesse della città che amo. Una amarezza che diventa più forte tenendo conto che mio fratello, da due anni, lavora con grande dedizione, in modo totalmente gratuito, per l’amministrazione e per la città. E di questo avverto da tempo un senso di colpa per il fatto che abbia deciso, senza remunerazione alcuna, di impegnare la sua vita per la città e per aiutarci a farla tornare ad essere protagonista sul piano internazionale, come sta avvenendo, attese le sue indubbie competenze artistico-manageriali. Un uomo perbene”, aggiunge il sindaco. “Sulla correttezza di Claudio e Attilio non ho dubbi: da un lato il miglior carabiniere che abbia conosciuto nella mia vita, ancora inseguito per aver lavorato al mio fianco quando espletavo le funzioni di pm in Calabria contro le varie e multiformi criminalità organizzate, e dall’altro lato mio fratello, il quale ha rinunciato ad interessi personali per quelli pubblici”. Lo dice sempre il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris parlando dell’inchiesta sulla Coppa America. “Niente cambia sul piano dell’impegno: anzi, procederò a lavorare con ulteriore determinazione, considerato l’aumento degli ostacoli alla nostra rivoluzione, e non consentirò a nessuno di infangare, anche solo di riflesso, non essendo coinvolto nell’indagine, la mia onestà e la mia correttezza. Sulla mia persona devono passarci solo da morto. Se qualcuno pensa di fiaccarmi o di farmi mollare, ha sbagliato indirizzo o non mi conosce a sufficienza: mi hanno strappato la toga ma non l’essere magistrato vero sino al midollo, non mi hanno soffocato il cuore e le idee. Mi hanno solo reso sempre più forte dentro l’anima”, aggiunge il sindaco. A giudizio di De Magistris “in questa citta” c’é chi non tollera che abbiamo messo alla porta affaristi, camorristi e lobbisti e si cerca il nostro tallone di Achille. Lo troveranno prima o poi: è la nostra follia di non avere interessi personali. Siamo una casa di vetro, accomodatevi, non abbiamo scheletri, siamo umani con i nostri errori e i nostri difetti, noi andiamo avanti, in direzione ostinata e contraria, senza sosta e senza temere nulla”.

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