I carabinieri di Verona hanno arrestato un moldavo di 23 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e continuate. L’uomo maltrattava la moglie da ben cinque anni. Dal 2010 in piu’ circostanze l’aveva colpita con calci, pugni, testate, procurandole traumi multipli e facciali, nonche’ la frattura delle ossa nasali.

Per le botte e gli insulti, la donna aveva sviluppato una psicosi acuta tale da costringerla al ricovero presso il reparto di psichiatria del policlinico scaligero. Essendo nonostante tutto ancora legata al suo persecutore e non volendo in alcun modo danneggiare il convivente aveva cercato di non sporgere querela. I carabinieri, data la non collaborazione della vittima, hanno acquisito presso i due ospedali cittadini tutti i referti di pronto soccorso. Percosse all’omero, alle anche, frattura delle ossa nasali, trauma facciale, esiti trauma orbitario, traumi multipli, queste le diagnosi lette dai militari dell’Arma. I carabinieri, ricostruiti i cinque anni di violenze e intimidazioni, hanno redatto una comunicazione di notizia di reato che ha consentito al pm Elvira Vitulli di richiedere una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo. Il moldavo, gia’ gravato da precedenti per reati contro il patrimonio, e’ stato rintracciato dai carabinieri di Parona Valpolicella e arrestato.

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