TORRE DEL GRECO – Venticinque immobili sequestrati per un valore di quasi 6,5 milioni di euro, con l’emissione di sei avvisi di garanzia. E’ il bilancio di un’operazione effettuata oggi dai militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata (Napoli), nei confronti di una società immobiliare di Torre del Greco, la Cpn, secondo gli inquirenti in qualche modo riconducibile alla Deiulemar compagnia di navigazione, il gruppo armatoriale fallito lo scorso anno e nel quale quasi 13.000 persone hanno investito oltre 720 milioni di euro.
Infatti tra le persone raggiunte da avviso di garanzia ci sono anche i tre fratelli Pasquale, Angelo e Micaela Della Gatta, già a processo per il crac Deiulemar e ritenuti dagli inquirenti amministratori di fatto dell Cpn. Avviso di conclusione indagine anche per Giuseppe Granata, 75 anni, liquidatore e rappresentante legale Cpn; il rappresentante legale fino al 2007 e considerato rappresentante di fatto, Walter Nigro, 66 anni; Francesco Ascione, 43 anni. L’indagine, secondo quanto sottolinea la Procura di Torre Annunziata, ha preso il via da due segnalazioni dell’Agenzia delle Entrate. Le indagini delle Fiamme gialle hanno permesso di scoprire che la Cpn era “schermata” con l’ausilio di società fiduciarie e società di diritto estero. In particolare – sempre secondo gli inquirenti – il 99 per cento della Cpn sarebbe stata detenuta da Ubs fiduciaria spa, mandataria della Strimland ltc con sede in Inghilterra. Il sequestro per equivalente ha riguardato 18 immobili a Torre del Greco, una a Capri e sei a Pescopagano (L’Aquila).