POMIGLIANO D’ARCO – Lo Slai Cobas ha indetto uno sciopero per il 15 ed il 22 giugno nello stabilimento Fiat di Pomigliano ed in tutte le aziende collegate, come annunciò nel giugno del 2010, quale protesta contro l’accordo tra il Lingotto ed i sindacati firmatari dello stesso. E lo fa in occasione dei due sabati di recupero concordati dal Lingotto con le rsa di Fim, Uilm, Fismic e Ugl per far fronte ad un picco produttivo dovuto a richieste da parte di aziende di autonoleggio.
Lo Slai Cobas diffida la società “dal frapporre qualsiasi ostacolo limitativo o sanzionatorio delle libertà di sciopero e sindacali nei confronti dei lavoratori”. Per sabato, quindi, non solo i presidi insieme a Fiom e comitato di lotta dei cassaintegrati, ma anche lo sciopero comunicato oggi all’azienda in un documento che porta la firma della ex rsu del Vico, Luigi Aprea, del coordinatore provinciale Antonio Tammaro, e della neo-coordinatrice nazionale del sindacato di base, Mara Malavenda, con il quale, si legge nella nota, si dà “seguito ad annuncio di comunicazione di sciopero per ogni forma di comando al lavoro straordinario sia all’interno delle giornate lavorative o festive, nonché delle prestazioni ‘a recupero’ nei previsti giorni di riposo quali il sabato”. Gli esponenti dello Slai Cobas, inoltre, hanno diffidato l’azienda dal “frapporre qualsiasi ostacolo limitativo o sanzionatorio delle libertà di sciopero e sindacali nei confronti dei lavoratori – concludono nel documento – preannunciando sin da ora, in caso di mancato riscontro, immediate ed adeguate azioni giudiziali di tutela dei fondamentali diritti dei lavoratori ‘costituzionalmente protetti’ e non derogabili dalla contrattazione sindacale ‘in pejus’, quali la libertà d’esercizio del diritto di sciopero e dell’affiliazione sindacale”.