SALERNO – “E’ lo spettacolo più impegnativo che io abbia mai fatto ed è anche il più bello. Va oltre le dimensioni del concerto e diventa un momento di emozione autentica”. Così Jovanotti, che ha preso parte in videoconferenza alla presentazione del concerto del 2 luglio che si terrà allo stadio Arechi di Salerno, unica tappa in Campania del “Backup Tour 2013”.
Il concerto è stato presentato nella Sala del Gonfalone del Comune alla presenza del sindaco Vincenzo De Luca. “Salerno e il salernitano – ha detto Jovanotti – mi hanno sempre portato fortuna. Spero che Salerno si riveli una perla di questa collana che stiamo allestendo. Ci è voluto un anno di progettazione grazie a una squadra con la quale lavoro da tanti anni”. Per il cantante il genere rap “é la musica più vicina alla vita dei ragazzi”. “E’ l’unica musica che esprime qualcosa che ha a che fare con la loro vita, i sogni, le rabbie e le delusioni. Il rap è così ovunque, e non è un fenomeno solo italiano”. Sollecitato dalle domande dei giornalisti Jovanotti si èpoi soffermato sulla mancanza di spazi a Napoli per la musica. “Assurdo – ha detto – che una città come Napoli, una capitale del Sud, non abbia spazi adeguati per la musica. Assurdo, triste, e mi addolora che Napoli non abbia un palasport per le tourneé. Mi dispiace per la mancanza del San Paolo – ha affermato – perché è uno stadio storico come il Maracanà, ed é lo stadio di Maradona”.
“Ci sarebbe bisogno di un grande salto per cambiare la situazione – ha aggiunto il cantante – a Napoli – ha detto – non mancano le risorse umane”. Jovanotti ha risposto anche ad una domanda sulle polemiche nate dopo la concessione di Piazza Plebiscito per il concerto di Bruce Springsteen. “E’ assurdo usare una piazza del Plebiscito per i concerti. E’ un luogo difficile da circoscrivere. La delusione deriva dal fatto che non ci sia un’ alternativa a quella piazza. Le piazze – ha concluso – sono nate per far incontrare la gente”. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco De Luca. che ha sottolineato come Salerno sia una città aperta ai grandi eventi musicali. Partito da Ancona lo scorso 7 giugno, il tour negli stadi di Jovanotti toccherà 12 città italiane con una mega produzione che coinvolge musicisti, videomakers, lightdesigner, scenografi, costumisti e creativi, con un palco di 600 metri quadri, tre megaschermi e un impianto di 450 mila watt.