“Il caso della senatrice Gambaro è solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Azioni lesive del movimento non saranno più tollerate”. Lo afferma il capogruppo uscente M5S al Senato Vito Crimi. “Condivido pienamente il post di Grillo sul Parlamento ‘maleodorante’.
Il Parlamento è impotente e io non escludo che da parte nostra si possa arrivare a gesti eclatanti”, ha detto Crimi conversando con i cronisti a palazzo Madama. “Mi accusano spesso di essere il ‘burattino’ di Grillo, ma io ringrazio Beppe perché riesce ad esprimere con esattezza quello che proviamo noi del movimento. Io le cose che ha scritto Grillo sul post in cui definisce ‘maleodorante’ il Parlamento le avevo dette proprio il giorno prima a Brescia”, spiega Crimi che si dice pronto a prendere in considerazione le conseguenze di questo sentimento di “impotenza” dentro il Parlamento.
“Gesti eclatanti non sono esclusi” afferma Crimi alla domanda se i parlamentari del movimento siano disposti a trarre le conseguenze di questa valutazione sul ruolo del Parlamento. La riunione congiunta dei gruppi M5S di Camera e Senato sul caso Gambaro è confermata per lunedì ma si voterà sull’espulsione solo se qualcuno in quella sede lo chiederà. Lo precisa il capogruppo uscente al Senato del M5S Vito Crimi: “é impossibile tornare indietro perché io stesso ho avviato la procedura per la convocazione congiunta dei due gruppi per valutare l’espulsione della collega. Per votare, però, qualcuno dovrà chiederlo: se sarà proposta l’espulsione allora si procede con il voto” ha spiegato Crimi.
I Cinque Stelle passano all’attacco e denunciano un piano di compravendita di deputati ‘grillini’ volto alla destabilizzazione del governo e del M5S. “Il livello di attacco al M5S si è alzato e mira diritto al cuore del Movimento” denuncia il capogruppo M5S alla Camera, Riccardo Nuti che parla di un progetto di acquisizione “morale e politica dei nostri parlamentari”. Si tratta di un piano che si intreccia con il caso sollevato dalla senatrice Adele Gambaro che lunedì verrà deferita al giudizio dei collegi per aver criticato l’operato del leader del Movimento. E che provoca la reazione dei ‘dissidenti’. “Se Nuti ha notizia di una compravendita è suo dovere andare in Procura. Altrimenti sono fatti inventati e mi troverei costretto a chiedere la sua espulsione perché così si sta diffamando il Movimento” contrattacca il senatore M5S Mario Michele Giarrusso.