TEVEROLA – Non si ferma la protesta dei lavoratori dell’articolazione casertana del consorzio unico di bacino che si sono stancati di attendere passivamente il pagamento delle spettanze arretrate. Questa mattina, dopo la protesta di ieri allo Stir, gli addetti alla raccolta dei rifiuti sono ritornati alla sede dell’ex Geoeco a Teverola. Sede trovata chiusa e protetta da polizia, carabinieri e guardia di finanza.
“Senza il pagamento della tredicesima e degli stipendi del 2013 – spiega Elpidio Martucci della Fiadel – saremo costretti ad intensificare la protesta. Le famiglie sono allo stremo e non si può più aspettare”.
Già nei giorni scorsi gli operai avevano protestato a Teverola e alcuni di loro si erano anche arrampicati sui cornicioni delle finestre minacciano di lanciarsi di sotto.