CASERTA – “Un inatteso e prestigioso fuoriprogramma, che ha animato con un intenso momento di arte e cultura il significativo dibattito che ha caratterizzato la seconda giornata dei nostri appuntamenti nazionali con l’Anci.

Voglio ringraziare a nome dell’Amministrazione Claudia Mazzitelli e Annamaria di Maio poiché volontariamente e gratuitamente hanno regalato a tutti i partecipanti una parentesi di eccezione e al Reale Belvedere di San Leucio una nuova opportunità utile a sviluppare future occasioni di promozione e valorizzazione turistica”. Così Gianfausto Iarrobino, presidente del Consiglio comunale e coordinatore regionale della Conferenza Nazionale dei Consigli comunali Anci, commenta l”intervento artistico realizzato nella circostanza del Seminario al Reale Belvedere di San Leucio grazie alle opere pittoriche di Claudia Mazzitelli e alla compagnia di balletto Arabesque Dance Company di Annamaria di Maio.

 

Gli apprezzamenti dell’Amministrazione alle due artiste sono stati condivisi dal sindaco Pio Del Gaudio e dall’assessore al Turismo, Pasquale Napoletano, intervenuti anch’essi al Belvedere di San Leucio. “Il nostro sito monumentale – ha detto l’assessore Napoletano – ha rivissuto in pochi e suggestivi momenti le atmosfere della corte dei Borbone. Questa sperimentazione artistica può sicuramente costituire un elemento per caratterizzare all’insegna della qualità e dell’originalità una programmazione che dovrà individuare più significative linee di indirizzo per moltiplicare i visitatori del Belvedere e garantire loro l’unicità di un’esperienza indimenticabile”.

Tra le opere di Claudia Mazzitelli – pittosculture comprese nella ricerca estetica “Histoire Femme”  che ha previsto anche l’utilizzo delle preziose sete di San Leucio – , una ha suscitato l’attenzione dei numerosi partecipanti al Seminario, per essere stata dedicata alla regina Maria Carolina di Borbone.
Le danzatrici coordinate da Annamaria di Maio, invece, hanno riproposto nella cornice del Belvedere alcuni momenti dello spettacolo “B_Dark” su coreografie di Arturo Cannistrà e Daniela Porciello, già presentato a Roma al Teatro Greco per raccontare con la danza le atmosfere della corte di Re Ferdinando.

 

 

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