PIEDIMONTE MATESE – La percentuale di raccolta differenziata, riferita all’anno 2012, si è abbassata di due punti rispetto al dato non certo soddisfacente di due anni fa : dal 40,53 % si è passati al 38,77%. . Ben lontani, dunque, dalle soglie obbligatori da raggiungere in base alla legge nei due anni precedenti (nel caso del 2012 non sono stati calcolati novembre e dicembre) .
Non a caso l’aumento della percentuale di raccolta differenziata (rd) è uno degli obiettivi prioritari del programma elettorale di “Piedimonte Democratica” dopo la schiacciante vittoria di poco più i un anno fa con il rinnovo del mandato al sindaco Vincenzo Cappello a capo dell’amministrazione che ha avviato la raccolto nella primavera 2008 : bel balzo in avanti poi la corsa virtuosa a differenziare si è rallentata e bloccata anche per le vicissitudini e le criticità gestionali dell’ex consorzio unico di bacino affidatario del servizio porta a porta (dal contratto originario si distaccò l’attività di spezzamento). Ora le due attività sono state provvisoriamente unificate sotto la gestione della nuova impresa che effettua i servizi di igiene urbana con riferimento ai due specificati. Da qui bisogna ripartire e rimettersi sulla carreggiata giusta per alzare la quota di differenziato . Il problema vero è stato quello dei controlli sul rispetto dell’ordinanza prima e del controllo circa il deposito dei rifiuti( giorno, deposito della tipologia) e delle tante difficoltà incontrate. Il livello di indifferenziato è stato nel 2012 2.165.000 chili mentre nel 2011 2.670.000 per cui il margine di recupero in termini di materiale differenziate è ancora molto alto.E da controlli più efficaci occorre ripartire se si vuole alzare il tasso di virtuosità soprattutto per incoraggiare i tanti cittadini che hanno cura di differenziare quanto dovuto. Ne riparleremo.
Michele Martuscelli