Un ‘caschetto’ in grado di ‘leggere il pensiero’ dei malati e tradurlo in parole o azioni: e’ il sistema ‘Brindisys’, presentato durante il convegno organizzato dall’Associazione per la ricerca sulla Sla (Arisla), realizzato dai ricercatori della Fondazione Irccs Santa Lucia di Roma.

Degli appositi elettrodi ‘leggono’ i segnali inviati dal cervello del malato che puo’ cosi’ comunicare anche nella fase piu’ avanzata della malattia, quando il malato non e’ in grado di muovere neppure un muscolo.

 

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