NAPOLI – Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha piantato un cedro del Libano nel fondo rustico di Chiaiano confiscato al clan Polverino ed affidato in comodato d’ uso alla cooperativa “Resistenza”. Il cedro è stato donato dall’ associazione “Capodarco” di Grottaferrata (Roma). De Magistris ha partecipato al dibattito “Le nuove agricolture per una diversa economia”, nell’ambito della Prima “Festa nazionale dell’agricoltura sociale”.

“Napoli è questa – ha detto de Magistris – Una città in cui le battaglie dei cittadini hanno consentito che questo territorio si trasformasse da terra della discarica a terra della ciliegia. Una città in cui un bene come questo, sottratto al potente clan dei Nuvoletta-Polverino-Simeoli, viene restituito ai cittadini e alle associazioni che ne fanno uno spazio di dibattito, festa, produzione agricola, inserimento di giovani a rischio. Questo è un processo di liberazione dei territori dalla camorra, facendo economia reale con agricoltura sociale, rifiuti zero, riciclaggio”. “Un modo – ha continuato il sindaco – per contrastare il modello del capitalismo che impone uno sviluppo distorto e il consumo del territorio. E’ una rivoluzione culturale che punta a preservare il territorio per gestirlo in modo equilibrato e collettivo. Ci sono intere aree della città che il Comune, per mancanza di risorse, non può riqualificare: vanno affidate ai cittadini perché sono beni comuni. Non a caso questa amministrazione – ha concluso de Magistris – ha indicato un assessorato ad hoc, che fa capo all’assessore Piscopo, per definire e realizzare le proprietà collettive democratiche”.

 

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