AVERSA – Non ha mai digerito l’atteggiamento arrogante del sindaco Giuseppe Sagliocco. E lo ha sempre detto a chiare lettere, chiedendo con forza scelte collegiali e condivise. Incalzato da Campania Notizie sul “caso” via Seggio, Gianpaolo Dello Vicario risponde senza peli sulla lingua e critica il primo cittadino.
“Avevo indicato – osserva l’esponente del Pdl – un percorso che potesse coinvolgere tutte le forze politiche e le parti in causa, ma il sindaco ha voluto fare di testa sua e ha emesso un’ordinanza bocciata sonoramente dal Tar, che ha condannato il Comune anche a pagare le spese legali”.
Nei giorni scorsi la Terza Sezione del Tar della Campania, infatti, ha accolto la richiesta di sospensiva, presentata dagli avvocati Giuseppe Costanzo, Vincenzo Guida, Maurizio Golia e Luciano Costanzo, contro l’ordinanza n° 93 del 2013, con la quale Sagliocco aveva disposto la chiusura degli esercizi pubblici alle 2,00 di notte e lo stop della musica alle ore 24.
Non contento per la figuraccia, l’ennesima, il sindaco a poche ore dalla sentenza ha adottato un’altra ordinanza per ribadire che le attività pubbliche devono chiudere alle 2,00 di notte e che non possono aprire prima delle sei. Tanto per non cambiare Sagliocco se ne frega di tutti e di tutto e, pensando di essere infallibile, commette errori in continuazione. Ma se errare è umano, perseverare è diabolico, con l’aggravante che il Comune, per colpa del sindaco, potrebbe essere condannato a pagare nuovamente le spese legali in caso di bocciatura anche della seconda ordinanza.
“E’ impensabile – osserva Dello Vicario – non tenere in considerazione anche le istanze dei titolari delle attività commerciali. Negli anni via Seggio è diventata un luogo di ritrovo molto frequentato anche nelle ore notturne, per cui l’amministrazione ha il dovere di trovare una soluzione per contemperare le esigenze dei residenti e dei commercianti”.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A GIANPAOLO DELLO VICARIO