“Si tratta di una sentenza vergognosa, che affligge la giustizia italiana e la rende simile a quelle afghane o iraniane. All’ordine del giorno c’era la pronuncia su una questione culturale e morale che sta alle radici degli ultimi vent’anni di vita pubblica in Italia”.
Così, intervistato dal Messaggero, il direttore del Foglio Giuliano Ferrara commenta la sentenza sul caso Ruby e invita alla manifestazione per questo pomeriggio a Roma. “Stiamo parlando di un processo politico, mediatico e giudiziario – aggiunge. – Le cose si rincorrono. C’é chi ha una antica aspirazione: far fuori Berlusconi con i processi e non con il voto dei cittadini; c’é chi ha un’altra e parimenti antica aspirazione: affermare il proprio potere sull’opinione pubblica attraverso il rilancio del neo-moralismo puritano; c’é chi ha infine l’antica aspirazione di distruggere quello che considera l’erede di Craxi e l’arcinemico della giustizia politica”. “A mio avviso – prosegue – i veri nemici del governo stanno con Pier Luigi Bersani. Sono quelli che il governo di Enrico Letta l’hanno subito. Un esecutivo voluto da Napolitano, voluto da Berlusconi, voluto dalle persone serie che in Italia, quando si occupano di politica, lo fanno mettendo in cima a tutto l’interesse comune. Non vedo Berlusconi come uno che rovescia il tavolo e fa dei colpi di pazzia perché è di cattivo umore”.