Cifre, progetti, esperienze e una nuova visione della gestione dei beni culturali. Questi i dati emersi nel corso del tavolo tecnico svoltosi stamani nella sede della Provincia di Caserta in corso Trieste avente ad oggetto la promozione e valorizzazione della Reggia di Caserta.

All’incontro, oltre al presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha partecipato il presidente del Consorzio “La Venaria Reale” di Torino, Fabrizio Del Noce; il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio; il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania, Gregorio Angelini; la Soprintendente per i beni architettonici, paesaggistici, storico – artistici delle Province di Caserta e Benevento, Paola Raffaella David; il presidente di Confindustria Caserta, Luciano Morelli e il presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura della provincia di Caserta, Tommaso De Simone.

 

Nel corso del tavolo tecnico sono state approfondite le specificità del cosiddetto “Modello Venaria” per verificarne l’eventuale applicazione anche in riferimento alla Reggia di Caserta.

“La presenza del direttore del Consorzio ‘La Venaria Reale’, Fabrizio Del Noce – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – ci consente oggi di proseguire quel confronto a più voci, attualmente aperto sulla Reggia di Caserta, con qualche elemento di approfondimento in più. L’esperienza della ‘Venaria Reale’ dimostra come proiettarsi verso una gestione più dinamica dei beni culturali sia vincente. Tutti abbiamo toccato con mano i vantaggi della gestione pubblico – privata. Ora ritengo siano le istituzioni casertane a dover dimostrare che si può fare un passo avanti. Penso che il ‘modello Venaria’ possa trovare applicazione non solo a Caserta, ma nell’ottica di un circuito più ampio che comprenda anche gli altri grandi beni culturali del territorio. Il tavolo tecnico di stamani ha consentito di approfondire una delle ipotesi al vaglio del Ministro Bray per la valorizzazione della Reggia vanvitelliana. Nel frattempo con questo incontro è stato raggiunto un primo risultato: l’avvio di un gemellaggio di eventi tra la Reggia di Caserta e la Venaria Reale. A luglio, invitati da Del Noce, andremo a Torino per proseguire il dialogo avviato oggi e per verificare di persona il funzionamento di questa eccezionale realtà”.

“Credo ci siano margini di fattibilità – ha spiegato il presidente del consorzio ‘La Venaria Reale’, Fabrizio Del Noce – per l’applicazione del modello Venaria alla Reggia di Caserta. L’elemento di connubio deve essere l’intervento del privato nella gestione del bene culturale. Se questo si concretizzasse, ne deriverebbero enormi benefici per Caserta, anche sotto il profilo occupazionale. Ovviamente i due beni presentano caratteri diversi e hanno seguito due percorsi separati, ma Venaria e Caserta sono interlocutori naturali e da oggi devono cominciare a dialogare”.

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