TORRE ANNUNZIATA – Due fabbriche clandestine chiuse con altrettante persone denunciate in stato di libertà, 11 lavoratori a nero scoperti, ammende e sanzioni elevate per quasi mezzo milione di euro. E’ il bilancio di un’operazione condotta negli ultimi giorni a Terzigno e Boscoreale, nel Napoletano, dai militari del Nucleo operativo del gruppo Carabinieri per la tutela del lavoro di Napoli.

L’operazione, che arriva a conclusione di un’articolata attività di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori extracomunitari clandestini, ha portato al controllo di due laboratori di confezioni gestiti da altrettanti cittadini cinesi, di cui sono state fornite solo le iniziali: S.U., 25 anni, e H.C., 50. I due sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per numerose violazioni in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Al termine delle attività, i due laboratori, della superficie di circa 400 metri quadrati ciascuno e del valore complessivo di quasi 650mila euro, sono stati sequestrati a causa delle carenze relative all’igiene e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Sui 18 lavoratori extracomunitari trovati al momento dei controlli, undici sono risultati ‘a nero’. I militari hanno adottato due provvedimenti di sospensione immediata delle attività imprenditoriali in quanto la maggioranza dei lavoratori non era regolarmente inquadrato. Novanta le prescrizioni contestate in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro per un importo totale di 450mila euro, mentre sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di circa 50mila euro. Recuperati infine contributi previdenziali assistenziali e premi evasi per un importo totale di 15mila euro.

 

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