Come negli anni ’70, con la crisi 3,5 milioni gli italiani hanno deciso quest’estate di trascorrere la vacanza in tenda, roulotte o camper, per conciliare le esigenze di indipendenza e di flessibilita’ con quelle del risparmio. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’indagine Ipr Marketing dalla quale si evidenzia che anche per questo tipo di vacanza all’aria aperta nell’estate 2013 si accorciano durata e distanza delle mete da raggiungere.

Se i piu’ giovani, sottolinea la Coldiretti, preferiscono la tenda, le persone di eta’ piu’ matura e con maggiori disponibilita’ finanziarie privilegiano la roulotte e soprattutto il camper sul quale viaggeranno ben 1,5 milioni di italiani. La voglia di indipendenza e la necessita’ di risparmiare spinge a dormire sotto le stelle molti italiani in una estate all’insegna del low cost con quasi sei famiglie italiane su dieci (58%) che partiranno per le vacanze che hanno preventivato complessivamente un budget inferiore ai mille per l’estate 2013 e di questi ben il 18% pensa di spendere addirittura meno di 500 euro. Solo la meta’ degli italiani in vacanza (51%) ne approfittera’ per mangiare fuori in ristoranti, trattorie, agriturismi e pizzerie mentre una minoranza del 7% si affidera’ a bar o fast food, ma una percentuale elevata del 32%, precisa la Coldiretti, prevede di cucinare da solo, come avviene regolarmente per il turismo all’aria aperta in tenda roulotte o campaer. Ritorna infatti il picnic in spiaggia dove secondo l’indagine i cibi piu’ gettonati sono – rileva la Coldiretti – la frutta (77%), i panini (61%), le verdure (19%), i piatti pronti (17%) come pasta e riso freddo, pasticcio e lasagne, ma non manca chi sceglie altro come salumi, formaggi o la carne in scatola, il prodotto simbolo delle gite degli anni 70.

L’offerta turistica Made in Italy ha colto, sostiene la Coldiretti, questa opportunita’ e lungo tutta la penisola sono disponibili servizi, aree di sosta e campeggi al mare, nelle citta’ d’arte, in montagna ed anche in campagna. Si stima che in Italia siano presenti almeno mille agricampeggi che rendono disponibili quasi 8mila piazzole di sosta particolarmente apprezzate dagli amanti della vacanza all’aria aperta come i camperisti. Molte aziende agrituristiche di Terranostra, continua la Coldiretti, si sono attrezzate con l’offerta di di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica. Le sole aree di sosta camper presenti in Italia al di fuori dei campeggi sono circa 2000, di cui il 69% aree attrezzate, il 18% camper service e il 13% punti di sosta non attrezzati. E’ il Nord Italia ad ospitare il maggior numero di aree di sosta, con il 45,1% delle aree totali, di cui 21% al Nord Ovest e 24,1% al Nord Est, seguito dal Centro e dal Sud, rispettivamente con il 26,5% e il 28,4%, secondo il Rapporto nazionale sul turismo ‘en plein air’ in camper e in caravan 2013 dell’Associazione Produttori Caravan e Camper.

 

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