AIROLA – Nelle prime ore del mattino i Carabinieri della Stazione di Airola hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del tribunale sannita nei confronti di Massaro Luigino, 40enne, già ristretto ai domiciliari in Airola, in quanto tratto in arresto dagli stessi militari nel dicembre del 2010.
L’uomo aveva adescato una 22enne rumena, offrendole un lavoro come domestica presso l’abitazione della madre: e con il pretesto di accompagnarla l’aveva, invece, condotta in un’altra abitazione di sua proprietà, ubicata nelle campagne di Bucciano.
Una volta all’interno, le usava violenza, palpeggiandola e provando ad avere un rapporto sessuale con lei: fortuna che la malcapitata riusciva a divincolarsi e fuggire nei terreni circostanti, dove, inseguita e raggiunta, si consumava l’ennesimo tentativo di stupro.
Ma anche in questa circostanza, la tenacia della ragazza aveva la meglio e il sopraggiungere di un’automobilista non solo la portava al salvo ma consentiva anche il pronto intervento dei Carabinieri che, dopo una breve ricerca ed il doveroso riscontro ai fatti denunciati, traevano in arresto l’uomo, già noto in paese come “o’ bandito”, in virtù della sua irruenza e dei trascorsi penali (reati contro la persona).
8 anni e 5 mesi: questa la pena definitiva da scontare presso il Carcere di Benevento, ove è stato tradotto dopo le formalità di rito.