CAPUA – “A Capua, ormai, è vietata anche l’affissione di semplici manifesti per informare la cittadinanza sulla ormai cronica incapacità di questa giunta e di questa maggioranza di gestire in modo corretto la cosa pubblica. Giovedì 4 Luglio, infatti, abbiamo chiesto alla ditta concessionaria del servizio l’affissione di un manifesto per denunciare l’inerzia della Giunta sulla chiusura della passeggiata lungo il fiume. Ci è stato risposto che l’affissione poteva avvenire solo dopo il 31 Luglio. Un mese per affiggere un manifesto. Un tempo che, specie una forza politica che ha l’esigenza di far conoscere con tempestività la propria posizione sui problemi della città, è totalmente inaccettabile. L’amministrazione ha il dovere di intervenire e risolvere il problema”. Inizia così, con una denuncia, l’intervento del nuovo segretario cittadino del Partito Socialista, Franco Passaro.
“L’affissione dei manifesti è, però, solo l’ultimo di una lunga serie di problemi che, di fatto, ostacolano l’attività politica – continua l’esponente socialista – Infatti, solo a Capua, la sala consiliare e le altre strutture pubbliche, pagate dai cittadini, non possono essere utilizzati dalle forze politiche per tenere dei pubblici dibattiti sulla gestione della cosa pubblica. L’Amministrazione non fa nulla per favorire la crescita democratica della città, anzi”.
Il segretario cittadino del PSI continua, poi, con un riferimento alla recente denuncia del PDL e dell’UDC: “la mancata convocazione di un consiglio comunale ad hoc sulle interrogazioni presentate dai consiglieri comunali è un altro evidente segnale dell’indifferenza di questa amministrazione al confronto politico, sembra solamente impegnata a (dis)amministrare lontana da occhi indiscreti.”
Franco Passaro conclude, infine,  il suo intervento con un appello:
“Noi socialisti riteniamo che sia fondamentale poter discutere liberamente dei problemi della città ed eliminare gli ostacoli frapposti alla libera circolazione delle idee. Auspichiamo, pertanto, che su un problema così importante per la democrazia si possa aprire nei prossimi giorni, indipendentemente dalla particolare collocazione politica, un confronto tra tutti coloro che si oppongono a questa amministrazione ed a questo modo scellerato di gestire la cosa pubblica”.

 

 

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