TORRE ANNUNZIATA – I parlamentari del PD Luisa Bossa,Giovanna Palma e Massimo Paolucci hanno presentato un ‘interrogazione al Ministro dell’Ambiente e al Ministro delle Infrastrutture per sollevare la rilevante questione della bonifica della spiaggia della Salera a Torre Annunziata e del rilancio del Porto. In particolare si chiede al Ministro dell’Ambiente se esiste una dettagliata valutazione dello stato dei luoghi.

Infatti il Ministero dell’Ambiente, con un decreto del Governo Monti ,ha scelto di classificare la spiaggia della Salera,insieme ad altri luoghi del litorale vesuviano ,non più come sito di interesse nazionale ,ma regionale valutando che si erano abbassati alcuni fattori di rischio. Inoltre si chiede al Ministro della Marina mercantile di conoscere le valutazioni per concedere l’estensione della concessione della concessione ad un operatore che già opera nell’area della Salera. Con l’interrogazione si vuole sollecitare la costruzione di un momento di confronto tra i diversi attori istituzionali per mettere a punto una strategia d’intervento per il rilancio del Porto di Torre Annunziata e la bonifica della spiaggia della Salera.

Il PD che ha presentato,dopo la visita alla spiaggia e l’incontro con i cittadini di fine giugno,ha presentato un’analoga interrogazione in sede regionale con il consigliere Antonio Amato ha concordato un incontro con Il Sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita per avere un confronto di merito e verificare le possibili iniziative per accelerare le scelte indispensabili per raggiungere risultati fondamentali per la salute dei cittadini e lo sviluppo della città.

ECCO IL TESTO

Interrogazione a risposta scritta

al ministro dell’Ambiente

al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture

 

per sapere, premesso che:

 

con Decreto ministeriale dell’11 gennaio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.60 del 12 marzo 2013, alcuni siti di interesse nazionale sono stati riclassificati come siti di interesse regionali per gli interventi di bonifica;

 

tra questi  rientrano alcune aree del litorale vesuviano;

 

una delle situazioni più allarmanti è quella relativa all’area della spiaggia della cosìddetta “Salera” posta nel territorio del comune di Torre Annunziata, all’interno dell’area portuale ed in prossimità dell’area industriale della città;

 

a seguito di numerose denunce e segnalazioni di cittadini e di diversi comitati, gli scriventi hanno avuto modo, personalmente, di constatare l’enorme accumulo di detriti, rifiuti e materiali presenti sulla spiaggia, a pochi metri dalle abitazioni, con gravi rischi e possibili conseguenze per la salute e per l’ambiente, anche in ragione di frequenti sversamenti illegali;

 

il perpetuarsi di questo stato di cose favorisce traffici illegali di rifiuti e detriti in un area già caratterizzata da una forte presenza di attività criminali;

 

il passaggio di classificazione del sito “Litorale vesuviano” è stato proposto dal Ministero dell’Ambiente a seguito di una relazione sullo stato dei luoghi che metteva in evidenza il venir meno di alcuni parametri previsti dalla legge, relazione accettata dalla Regione Campania con nota del 3 dicembre 2012, n.890864;

 

all’interno del cosiddetto “Grande Progetto per la sicurezza del bacino idrogeografico del Sarno” è previsto un intervento per il risanamento della fascia di costa compresa tra il Porto di Torre Annunziata e la foce del fiume Sarno ma pare che le risorse risultino appostate per interventi altri e, pertanto, non potranno essere utilizzate per la bonifica della spiaggia di cui sopra;

 

esisterebbe all’attenzione del Comune un progetto – presentato da società che opera da anni all’interno dello scalo portuale torrese – che va ad interessare la stessa spiaggia della “Salera” e che prevedrebbe la realizzazione di volumi funzionali alle attività della società di cui sopra;

 

le iniziative di cui al punto precedente hanno come presupposto l’avvenuto rilascio di una concessione all’uso del sito in questione da parte del competente Ministero;

 

il progressivo insabbiamento del fondale del porto rischia di comprometterne la funzionalità ma che, nel contempo, le attività di scavo presentano difficoltà non solo sul versante del reperimento delle risorse ma anche per quanto concerne lo smaltimento dei materiali da rimuovere : –

 

dai Ministri interrogati se non ritengano che la complessa situazione sopra descritta non renda necessaria un’attività di monitoraggio e coordinamento di tutte le iniziative in corso; se la relazione citata in premessa contenga una valutazione adeguata dello stato dei luoghi con la specificazione dei sondaggi e delle valutazioni effettuate con particolare riferimento alla spiaggia della Salera; se, accertata la disponibilità di tali informazioni di dettaglio, esse sono state trasmesse alla Regione Campania;  se non si ritenga utile convocare un incontro tra i soggetti interessati, ed in particolare il Ministero per l’Ambiente, la Regione Campania  ed il Comune di Torre Annunziata al fine di poter programmare gli interventi di bonifica e risanamento della spiaggia e dei fondali del porto  in modo coordinato e senza incorrere negli errori dovuti alla eventuale mancanza di confronto istituzionale; se non si intende monitorare l’andamento della programmazione degli interventi di bonifica nei siti di interesse regionale, verificando, altresì, la necessità di stipulare un apposito o appositi accordi di programma per la Regione Campania.

 

BOSSA, PALMA, PAOLUCCI

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