NAPOLI – “Accelerare la spesa dei fondi strutturali del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) in vista della scadenza del 31 dicembre prossimo per scongiurare la perdita di centinaia di milioni di euro destinati allo sviluppo dell’agricoltura e dell’agroindustria”: è la sollecitazione emersa dalla Commissioni Speciale di Controllo Attività della Regione, enti collegati e sull’utilizzo di tutti i fondi, presieduta da Nicola Caputo (Pd), e dalla Commissione Consiliare Permanente Agricoltura, caccia, pesca, risorse comunitarie e statali per lo sviluppo, presieduta da Pietro Foglia (Udc), che, stamani, hanno tenuto un’audizione con il Coordinatore dell’Area Sviluppo Attività Settore Primario della Regione Campania, Francesco Massaro sull’utilizzo dei fondi europei PSR 2007/2013 (dotazione finanziaria totale euro 1.809.983.083 di cui utilizzata euro 869.758.239 pari alla percentuale del 48,05%, secondo i dati aggiornati al 30 giugno scorso) e sulla nuova programmazione 2014/2020.
“A pochi mesi dalla scadenza della relativa programmazione, il 51,95% delle risorse PSR non è stato utilizzato e rischia di ‘tornare in Europa’ – ha sottolineato il Presidente Caputo – ; in questo modo il governo regionale causa la perdita di una grande opportunità di sviluppo a danno della nostra regione. Inoltre – ha proseguito l’esponente del Pd – nella programmazione per i prossimi anni, si sta compiendo lo stesso errore verificatosi nella prima ovvero la mancanza di una progettualità per lo sviluppo e per la internazionalizzazione del sistema produttivo campano e il mancato coinvolgimento delle imprese nella pianificazione, a monte, della strategia di impiego dei fondi Ue”.
Preoccupazione per il rischio di perdita di parte dei fondi strutturali è stata espressa anche dal Presidente Foglia, il quale ha evidenziato che “ci sono state delle criticità regionali nell’andamento dei bandi relativi ai Progetti integrati di filiera (PIF) e ai Progetti integrati rurali per le aree protette (PIRAP) tanto che, su due strumenti così importanti per la valorizzazione dell’agricoltura e dell’agroindustria, si corre il rischio del disimpegno di ingenti risorse; ciò – ha sottolineato l’esponente dell’Udc – sarebbe un grosso fallimento politico se solo si pensa che i fondi strutturali sono gli unici a disposizione per lo sviluppo del settore agricolo e delle imprese in esso operanti”.
I Consiglieri che hanno partecipato ai lavori, Gennaro Oliviero e Gennaro Mucciolo del Pse, Anita Sala (Centro Democratico), Donato Pica e Rosa D’Amelio del Pd, Ettore Zecchino (Caldoro Presidente), hanno evidenziato, nei diversi interventi, l’importanza e la necessità che le risorse disponibili non vadano perdute al fine di implementare lo sviluppo del territorio e delle imprese in una fase di crisi socio economica in cui è fondamentale dare respiro all’economia e all’occupazione, nonché l’opportunità di favorire la più ampia partecipazione nella programmazione dei fondi 2014/2020 affinchè sia più efficace. Particolarmente, Oliviero ha evidenziato la necessità di far sì che le Comunità Montane non perdano risorse e che non vengano penalizzate nelle loro attività; D’Amelio ha rimarcato l’importanza di consentire ai Comuni e alle imprese di superare le difficoltà di alcuni bandi regionali, e Pica ha proposto di dare vita, come previsto dal “Decreto del Fare”, approvato il 15 giugno scorso dal Governo, ad un fondo di rotazione per l’anticipazione delle risorse.
Sul tema della partecipazione si è soffermato il Presidente della VIII Commissione Foglia evidenziando che “la Commissione ha chiesto formalmente all’Assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes di partecipare a pieno titolo al tavolo per la nuova programmazione dei fondi PSR, nonché alla definizione dei Piani per la internazionalizzazione del sistema produttivo campano, agricolo e agroalimentare e per la forestazione, ma quest’ultimo – ha sottolineato – apprendiamo, nostro malgrado, già definito dalla Giunta e oggetto di comunicati stampa”.