SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Per la prima volta le ragioni della difesa del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sono state portate, anche con un gesto eclatante, all’attenzione dei vertici del ministero della Giustizia. Per la prima volta le medesime ragioni hanno trovato ascolto all’interno del palazzo di Montecitorio e sono state portate all’attenzione di tutti i membri della commissione giustizia del Senato”. E’ quanto dichiara il sindaco Biagio Di Muro, all’indomani della manifestazione tenutasi a Roma mercoledì 10 luglio.
“Sono questi, al di là dello squallore melmoso derivante dalle dichiarazioni di alcuni cosiddetti esponenti politici (presenti più nelle vesti di inviati di blog paragiornalistici che di rappresentanti della città), i risultati di una giornata impegnativa, che ha visto la presenza di quindici sindaci, dei vertici del consiglio forense sammaritano e di centocinquanta tra comuni cittadini, amministratori locali e operatori del diritto, tutti impegnati a battersi per affermare una posizione chiara e inequivocabile contro il decreto di riordino della geografia giudiziaria”, spiega il sindaco.
“Alla presenza del deputato Edmondo Cirielli, abbiamo consegnato – aggiunge Di Muro – un documento dettagliato nelle mani di un irritante e irriguardoso dirigente ministeriale, che certamente non era il nostro interlocutore ma solo il terminale burocratico di una catena istituzionale. Successivamente, invece, siamo stati ricevuti dal presidente della commissione giustizia della Camera, Donatella Ferranti, insieme ai deputati casertani Pina Picierno e Carlo Sarro, trovando ampia disponibilità e intelligente comprensione della problematica, tanto che la stessa presidente ha preannunciato una audizione del dirigente ministeriale competente per studiare diverse soluzioni per il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Lo stesso documento, peraltro, è stato consegnato a tutti i componenti della commissione giustizia del Senato”.
“Questi sono i fatti – conclude il sindaco Di Muro – e francamente sono disgustato dall’atteggiamento vile e meschino di qualcuno che non ha mosso un dito per difendere il tribunale. Mi preme di più, invece, ringraziare tutti i sindaci e i loro delegati, tutti gli operatori del diritto e tutti i cittadini che hanno sacrificato, con convinzione e non con spirito iettatorio, una loro giornata per il bene di tutta la provincia di Caserta”.