SPARANISE – Dopo i due precedenti affidamenti degli spazi della città adibiti a verde pubblico ai privati cittadini, se ne registra anche un terzo. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariano Sorvillo ha reso noto che l’adozione della delibera di consiglio comunale datata 1996, grazie alla quale è possibile affidare ai privati gli spazi della città adibiti a verde pubblico, ha fatto registrare un ulteriore successo.
Dopo l’affidamento concesso alle ditta Tekno Garden e Ford Catone Spa, l’assessore all’Ambiente ed alla manutenzione dei beni in disponibilità al patrimonio del Comune di Sparanise Armando Giramma ha reso noto che è stato affidato in gestione alla parrocchia di San Vitaliano, legalmente rappresentata dal parroco Don Liberato Laurenza, un altro spazio pubblico: quello ubicato tra le pittoresche scale che collegano via Olivares a via Fondo Rieco. Al posto di uno dei ripiani posti tra le rampe, verrà posizionata una teca contenente l’immagine sacra della Madonna del Carmelo. Il parroco Don Liberato si occuperà di far realizzare l’apposito spazio e provvederà a tutte le spese necessarie, oltre alla manutenzione, alla pulizia ed al mantenimento delle altre aree attualmente destinate ad aiuole, senza alcun aggravio per le casse comunali.
“Come già detto precedentemente, l’aver voluto puntare su una gestione consapevole e partecipata dell’ambiente urbano da parte dei cittadini, delle associazioni, dei circoli sociali e culturali ed anche delle ditte private sta dando i frutti sperati – ha spiegato l’assessore all’ambiente Armando Giramma – e si sta concretizzando in azioni reali a salvaguardia del territorio. Il posizionamento della teca con l’immagine della Madonna del Carmelo in un quartiere della città tradizionalmente e spiritualmente legato alla Vergine sacra, oltre a recuperare ed abbellire uno spazio pubblico, lo rende ancor più gradevole e funzionale. La richiesta di Don Liberato rappresenta un gesto d’amore nei confronti della nostra città – conclude Giramma – e ci auguriamo che, come avvenuto in precedenza, possa essere foriera di ulteriori e meritevoli richieste che non esiteremo a concedere”.