Bufera per lo sprint mondiale. Prima e’ arrivata la notizia del doping del 30enne americano Tyson Gay per una positivita’ a una sostanza non ancora identificata. Poche ore dopo nella tempesta e’ finita la Giamaica con la positivita’ dell’ex primatista mondiale dei 100 metri Asafa Powell, per lo stimolante oxilofrine, e di altri quattro atleti, tra cui Sheron Simpson (oro ad Atene 2004 nella 4×100) e Nesta Carter (oro nella staffetta 4×100 a Pechino).
Tutte glorie dell’atletica mondiale che dovranno saltare i mondiali in programma a Mosca a meta’ agosto. Tyson Gay, iridato nel 2007 e capace di ottenere il miglior crono dell’anno nei 100 metri ai recenti trials Usa (9″75), ha annunciato lui stesso di esser stato notificato dall’Usada per la positivita’ ad un test fuori competizioni dello scorso maggio. I cinque casi giamaicani sono emersi dai controlli antidoping ai campionati nazionali della Giamaica, svoltisi il mese scorso a Kingston e sono stati confermati dal direttore dell’agenzia nazionale antidoping nazionale (Jadco), Herb Elliott, in attesa dell’esito delle controanalisi. Powell in un comunicato ha assicurato di non aver “mai assunto volontariamente o consapevolmente la sostanza” emersa nel test. “Non sono e non sono mai stato un imbroglione, abbiamo avviato un’indagine interna, per capire come questo stimolante sia potuto finire nel mio organismo, nonostante tutti i controlli che facciamo”, ha spiegato. L’atletica giamaicana era gia’ stata toccata dal doping della due volte campionessa olimpica dei 200 Veronica Campbell-Brown, positiva per un diuretico che puo’ essere utilizzato per coprire l’uso di sostanze proibite. Con l’uscita di scena di Gay (iridato a Osaka nel 2007), Powell e Carter, almeno per i mondiali di Mosca, Usain Bolt perde alcuni tra i suoi principali rivali sui 100 metri. “Mi sono fidato di qualcuno e questa fiducia e’ stata tradita”, ha commentato a caldo un deluso Tyson Gay che non attendera’ neppure le controanalisi, chiamandosi fuori a prescindere dalla competizione mondiale.