Intascavano le pensioni sociali anche se non risiedevano piu’ i Italia da tempo. Con questa accusa i finanzieri del Nucleo Mobile della Tenenza di Fossano (Cuneo), hanno denunciato sei stranieri. Nei loro confronti, oltre a sospendere il beneficio concesso, e’ stato avviato l’iter per il recupero delle somme sinora accreditate, per un totale di circa 125mila euro.
Durante dei controlli su una serie di pratiche relative agli assegni sociali erogati dall’istituto previdenziale nazionale a favore di soggetti ultra sessantacinquenni, italiani, stranieri od apolidi, e’ emerso infatti che alcuni destinatari dei contributi, anche se formalmente residenti nel Fossanese, in realta’ mancavano dall’Italia da molto tempo ed anzi, in alcuni casi, appena definita la pratica di assegnazione dell’assegno sociale avevano fatto ritorno al paese d’origine. Il prelievo del denaro accreditato mensilmente sui conti correnti bancari o postali, avveniva, a cura dei beneficiari, anche a distanza, ricorrendo all’utilizzo delle carte di credito o bancomat.