ORTA DI ATELLA – I consiglieri comunali d’opposizione Piccirillo, Roseto, De Micco contestano l’amministrazione comunale che ha convocato per il prossimo 2 agosto un consiglio comunale con all’ordine del giorno la questione roghi tossici. L’importante tematica, però, non sarà oggetto di un’assise monotematica ma sarà soltanto l’ultimo punto all’ordine del giorno. Già nei giorno scorsi c’era stato un duro scontro tra maggioranza e opposizione. Gli esponenti di minoranza, infatti, avevano chiesto un consiglio comunale aperto per permettere la partecipazione delle associazioni e dei movimenti che si battano contro i roghi tossici. Ma la maggioranza l’ha negato senza fornire motivazioni valide.
Ecco la nota della minoranza: “Dopo la richiesta dei consiglieri comunali di opposizione per la convocazione di un Consiglio Comunale sulla problematica dei roghi tossici, è stata fissata, per il 01 agosto, in prima convocazione, e per le ore 18 di venerdì 2 agosto, in seconda convocazione, la riunione del civico consesso.
Un consiglio comunale, purtroppo, svuotato nella forma e nei contenuti. È chiara, infatti, la richiesta di un consiglio monotematico. Ed è stata, altrettanto, “veemente”, la richiesta di far partecipare all’Assemblea cittadina i rappresentanti delle associazioni che operano sul territorio.
Il presidente, invece, ha inteso relegare l’argomento come ultimo punto di un consiglio convocato nella serata di venerdì 2, nel caldo torrido del primo weekend di agosto, dopo aver trattato la “Nomina dei revisori dei conti” e la “Sdemanializzazione di una strada (un’altra?!)”.
Fra l’altro, con la convocazione, è stata definitivamente preclusa la possibilità di partecipazione ai sodalizi locali!
È stata totalmente snaturata, quindi, la nobile iniziativa intrapresa dai consiglieri comunali di opposizione quando, su proposta del capogruppo PD, è stata richiesta la convocazione di una seduta di consiglio comunale “aperta” alle associazioni operanti e particolarmente attive sul territorio comunale, in modo da garantire vero pluralismo ed un più ampio coinvolgimento su una tematica comportante seri rischi per la salute di tutta la popolazione.
Restiamo fermamente convinti, infatti, che il consiglio comunale di Orta di Atella ha l’obbligo morale ed il dovere civico di discutere, seriamente, della catastrofe ambientale che ogni giorno minaccia le nostre terre e i nostri figli. Dobbiamo insieme proporre soluzioni per risolvere il drammatico problema delle discariche inquinanti sul nostro territorio. Continuiamo ad auspicare, nonostante gli evidenti segnali di chiusura della maggioranza, un confronto scevro da contrapposizioni faziose. La situazione è talmente grave che non possiamo perderci dietro le appartenenze politiche. C’è bisogno urgente di unire le forze per essere incisivi.
Proprio per questi motivi, ritenevamo opportuno e doveroso (e ne siamo sempre più convinti) invitare, anche, le associazioni che, da anni, lottano per la tutela dell’Ambiente e del Territorio, segnalando, prima di tutti, la pericolosità del fenomeno.
La maggioranza, evidentemente, la pensa in maniera decisamente differente, palesando, nemmeno tanto implicitamente, una mancanza di coscienza del dramma che attanaglia la nostra terra, tristemente nota come Terra dei Fuochi!
Sappiamo per certo che il Presidente del consiglio comunale era favorevole al confronto in consiglio con i sodalizi ortesi. Ma, anche questa volta, ha perso l’occasione di essere il Presidente dell’intera Assise”.