RECALE. «La proposta della sezione recalese di Fratelli d’Italia di intitolare l’aula consiliare della nuova casa comunale a Franco Imposimato merita il consenso e il pieno sostegno delle forze politiche e di tutti i cittadini consapevoli». Non ha esitazioni il coordinatore del Pd cittadino Enzo De Angelis: «Tra le tante buone ragioni a sostegno di questa scelta, voglio richiamarne due in particolare.
Franco Imposimato è stato la vittima innocente di un feroce agguato camorristico, un tentativo di colpire indirettamente il fratello Ferdinando, magistrato all’epoca impegnato in delicate indagini proprio sulla criminalità organizzata. In questo senso, è un simbolo forte della violenza subita dalle nostre terre, avvelenate dai traffici di rifiuti tossici gestiti dalla camorra e soffocate dalla prevaricazione criminale. Franco non avrebbe mai immaginato l’inferno della “terra dei fuochi”, eppure fu uno dei primi a mobilitarsi per fermare le cave abusive sui monti Tifatini, dove veniva estratto il materiale per quei tratti ferroviari i cui lavori erano appaltati a ditte legate ai clan. L’altra ragione – prosegue De Angelis – è anche più profonda: Franco amava appassionatamente la sua Maddaloni. La sua instancabile ricerca e la sua grande conoscenza delle ricchezze culturali e ambientali del territorio vivono negli incantevoli disegni a china in cui ha fissato scorci della sua città, dettagli architettonici, angoli pittoreschi forse ormai perduti. È una lezione importante per noi e per le nuove generazioni: amare, conoscere e difendere la nostra terra. Per questo – conclude il coordinatore del Pd – oltre ad apprezzare la proposta di Fd’I, il Partito democratico recalese farà tutto il possibile per sostenerla e vederla realizzata».