NAPOLI – É stata respinta l’offerta di Clp per la gestione dell’Eavbus per ”informativa ostativa antimafia” della Prefettura di Napoli. E’ questa la decisione del giudice del Tribunale fallimentare di Napoli, Aldo Cennicola, in merito all’offerta presentata dall’azienda privata Clp che fa capo all’imprenditore Claudio Esposito per la gestione di Eavbus, la società di trasporto su gomma della Regione Campania, dichiarata fallita a novembre.

Lo scorso sabato si era tenuta un’asta, tecnicamente ‘gara a rilancio in presenza’, alla quale avevano preso parte, tra gli altri, Clp e il consorzio pubblico Rtp, composto da Eav Holding, Air e Ctp. L’offerta migliore era proprio quella presentata da Clp, pari a 1 milione e 80 mila euro, che però, non prevedeva di farsi carico del trattamento di fine rapporto dei dipendenti della società. Oggi, il giudice, al termine di una riunione con la curatela fallimentare, composta da Sergio Sciarelli, Astolfo Di Amato e Maurizio Siciliani, ha deciso di non procedere all’assegnazione. E proprio oggi scade il contratto del fitto del ramo d’azienda affidato a Eav Holding, ma in virtù di un provvedimento dell’Assessorato regionale ai Trasporti, il servizio sarà garantito fino a ottobre. La curatela, al momento, sta valutando se indire una nuova gara per il fitto di Eavbus o per la sua vendita.

La Clp, ricordiamo, da mesi gestisce il servizio di trasporto pubblico nel casertano in sostiituzione della fallita Acms.

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