NAPOLI – “Una ragazza come poche, credente, impegnata in chiesa e brava nello studio. Una ragazza semplice e senza grilli nella testa che tra poco si sarebbe laureata”. Così un amico di famiglia ricorda Valeria Sodano, la ragazza di 24 anni morta nel napoletano travolta da un fiume d’acqua.

Amici e familiari della giovane si sono stretti attorno a mamma Filomena e agli altri due fratelli nella casa al pian terreno della palazzina di due piani di Pomigliano d’Arco in cui Valeria, studentessa di Lingue a Napoli, viveva. La giovane e la sua amica Angela si conoscevano dall’infanzia e ieri erano uscite per trascorrere la serata insieme in un vicino comune dell’area Vesuviana. Stavano tornando a casa quando per circostanze ancora da chiarire del tutto si sono trovate travolte da un fiume d’acqua lungo un’arteria del comune di Pollena Trocchia. “Valeria frequentava la Chiesa cristiana evangelica – racconta un parente – si può dire una ragazza casa e chiesa”. “L’ho tenuta sulle gambe – ricorda la zia Anna trattenendo a stento le lacrime – e ora non c’é più”.

 

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