NAPOLI – L’ex direttore della biblioteca dei Girolamini, Marino Massimo De Caro, ha ottenuto oggi gli arresti domiciliari dopo un anno e tre mesi di detenzione. La decisione è stata presa dal gup Egle Pilla, che al termine del processo con rito abbreviato lo aveva condannato a sette anni di reclusione per peculato. Il giudice ha accolto la richiesta dei difensori di De Caro, avvocati Ernesta Siracusa, Grazia Volo e Leo Mercurio; parere negativo era stato espresso dalla Procura.
De Caro è accusato anche di associazione a delinquere, reato per il quale è a piede libero; questo secondo processo è appena cominciato. “La concessione degli arresti domiciliari a Marino Massimo De Caro – ha commentato l’avvocato Siracusa – garantirà all’imputato maggiore serenità e di conseguenza avrà effetti positivi sulla difesa nel processo che riprenderà in autunno”. De Caro ha confessato di avere trafugato centinaia di pregiati volumi dalla storica biblioteca dei Girolamini, frequentata da Giambattista Vico. I volumi sono poi stati messi in commercio grazie ad antiquari compiacenti italiani e stranieri. Durante la sua gestione, è emerso dal processo per peculato, i danni subiti dalla storica biblioteca sono stati gravissimi e irreversibili.