POZZUOLI – I familiari di una donna di 74 anni, Efisia Saba, hanno presentato una denuncia ai carabinieri della stazione di Licola (Pozzuoli), in seguito alla morte della congiunta successivamente ad un intervento chirurgico al femore cui è stata sottoposta nell’ospedale Santa Maria le Grazie di località La Schiana di Pozzuoli (Napoli), per rimettere a posto una protesi fuoriuscita dalla propria sede. Per i familiari l’intervento ”era superfluo” in quanto come sostiene la figlia Monica ”era sufficiente praticare una ‘lombare’ ed una manovra manuale per riportare la protesi in sede, come accaduto in altre occasioni”.


”Abbiamo voluto denunciare l’episodio perché – ha aggiunto la congiunta – non si verifichino altre situazioni ‘strane’ nella nostra sanità. Soprattutto vengano interpellati i familiari dei pazienti prima di procedere a qualsiasi intervento invasivo”. Secondo il bollettino dell’ospedale, la signora Saba entrata in sala operatoria alle 22,40 di lunedì 5 agosto è deceduta in rianimazione per il sopraggiungere di un embolo alle 0,25 di martedì 6 agosto. La denuncia della famiglia ha comportato da parte del magistrato cui è affidato il fascicolo, Ludovica Giugni, il sequestro della cartella clinica e dei documenti sanitari ed amministrativi collegati e la disposizione dell’esame autoptico della salma presso il II Policlinico di Napoli. L’ASL Napoli 2 Nord, interpellata in merito alla vicenda, ha informato di aver attivato i servizi ispettivi interni per le verifiche del caso. ”Al momento i sanitari stanno valutando se il malore che ha determinato la morte della paziente sia riconducibile al rischio comune proprio dell’intervento”, sottolinea una nota ufficiale della stessa Asl.

 

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