NAPOLI – Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, si è riunito oggi in via Verdi alla presenza di 38 consiglieri. Nell’ora precedente, si è svolto il question time, con le seguenti interrogazioni dei consiglieri e risposta breve dell’Amministrazione: problematica Osa, assistenza disabili e mancato pagamento delle cooperative sociali (consigliere Nonno e risposta dell’assessora Gaeta), interventi di riqualificazione del centro storico, in particolare dei Decumani (consigliere Moretto e risposta dell’assessore Piscopo), eliminazione di due bobcat dall’autoparco di Pianura (consigliere Nonno e risposta del vice Sindaco Sodano), proposta di elezione dello stabile Casa della Cultura a museo del beato Russolillo (consigliere Nonno e risposta dell’assessora Clemente).
Dopo l’appello iniziale, sono iniziati gli interventi dei consiglieri ai sensi dell’art. 37 del Regolamento (questioni urgenti): Gennaro Esposito, sulla sanatoria delle occupazioni improprie degli immobili comunali e sulla necessità di verificare e distinguere tra posizioni insanabili e occupazioni cd. di necessità da trattare in modo diverso come previsto dalla legge regionale in materia; Formisano, sul problema di ordine pubblico e offesa al decoro determinato dalla presenza di ambulanti nelle strade centrali della città e sulla necessità di maggiori controlli e di individuazione di aree alternative dove consentire tale tipo di vendita; Fellico, sulla necessità di trovare una soluzione politica adeguata e condivisa alla questione delle occupazioni abusive e sull’ordine del giorno presentato in Consiglio in materia nella seduta del 19 giugno scorso i cui contenuti sono stati inseriti nell’atto deliberativo presentato dall’assessore al Patrimonio; Fiola, sulla nomina dei garanti per i referendum con la richiesta di rinviare la votazione in programma oggi per la difficoltà materiale nell’invio di altra candidatura,con conseguente richiesta di riapertura dei termini, e sull’opportunità di mettere in campo una strategia chiara in materia di occupazioni; Pace, sulla proposta di elaborare un cronologico degli sgomberi da stendere in collaborazione con le forze dell’ordine, procedendo nel contempo all’individuazione complessiva del bisogno abitativo per dare risposte adeguate e sull’esigenza di una comunicazione esaustiva dei tempi per gli interventi di eliminazione delle discariche a cielo aperto presenti in prossimità degli accampamenti rom; Moretto, sulla regolarizzazione degli occupanti degli immobili comunali consentita dalla legge regionale e sui ritardi accumulati negli anni dall’Amministrazione per la risoluzione definitiva della questione; Schiano, che ha ricordato, con la lettura di una lettera di un gruppo di cittadini, la lunga attesa di quanti attendono una regolare assegnazione di immobili e la sofferenza per le minacce subite dalla criminalità organizzata; Antonio Borriello, che ha ribadito i contenuti della legge regionale con la possibilità per i Comuni di regolarizzare gli occupanti senza titolo, purché in possesso dei requisiti, sottolineando la differenza tra occupazione per necessità e mercato delle occupazioni gestito dalla camorra; la vice presidente Coccia, sul diritto alla casa che si scontra con la penuria di immobili e la conseguente urgenza di regolarizzare le situazioni per le quali esistano i requisiti di legge, così come richiesto nell’ordine del giorno del Consiglio del giugno scorso e sulla richiesta del Ministero di utilizzare la delibera approvata dal Consiglio sullo ius soli come modello di riferimento per una regolamentazione in materia; Molisso, che ha espresso incredulità rispetto al mancato sostegno all’assessore Fucito che aveva elaborato una delibera in materia di occupazioni nella quale, per la prima volta, viene posto in modo chiaro l’accento sulla presenza della camorra nelle occupazioni; Luigi Esposito, che ha espresso contrarietà ad ogni tipo di sanatoria; Nonno, che dichiarandosi a favore della regolarizzazione ha ribadito la necessità di predisporre soluzioni efficaci e immediate e che diano una risposta concreta al problema; Varriale, che mettendo il punto sul fatto che nella delibera si parla di regolarizzazione e non di condono, ha richiamato l’urgenza di intervenire a favore degli aventi diritto con un serio progetto di housing sociale; Marino, sulla differenza tra sanatoria e regolarizzazione, che è invece la strada da seguire dotandosi degli appositi strumenti per attuarla; Guangi, che ha invocato un ragionamento serio sulla questione regolarizzazione da svolgere eventualmente anche nella commissione competente; Caiazzo, che si è detta favorevole alla scelta di regolarizzare chi sia in possesso dei requisiti; Capasso, che ha sottolineato come non esista spaccatura nel gruppo di appartenenza, ma piuttosto un ragionamento approfondito sulla materia della regolarizzazione e ha invocato un confronto col Sindaco; Rinaldi, sull’inusualità dell’utilizzazione dello strumento dell’art. 37 da parte della maggioranza e sulla mancata condivisione delle scelte del Consiglio da parte della Giunta, e sulla necessità di trovare delle formule adeguate per dare risposte alle aspettative della città, che è ora interessata principalmente al tema di cui si è discusso oggi; Attanasio, che ha ricordato l’esistenza della legge regionale, della quale non condivide i contenuti, richiamando i mancati interventi in materia da parte dei governi della città degli ultimi anni e invocando una rigorosa distinzione tra occupanti di necessità e occupazioni violente;Troncone, che si è detto d’accordo con la sospensione della delibera e ha richiesto un’approfondita riflessione in materia da svolgere nella commissione competente.
Sono seguiti gli interventi sull’ordine dei lavori dei consiglieri Vasquez e Moretto, che hanno chiesto che il lungo ragionamento del Consiglio sull’argomento fosse seguito da un intervento dell’Amministrazione, presente in Aula con il vice Sindaco e l’assessore al Patrimonio Fucito. Sempre sull’ordine dei lavori, il consigliere Ciro Borriello ha invitato l’Amministrazione a prendere atto della discussione, mentre il consigliere Antonio Borriello ha chiesto chiarimenti sui propositi della Giunta all’esito degli interventi svolti ai sensi dell’art. 37.
È quindi intervenuto il vice Sindaco Sodano che ha ricostruito il lavoro svolto dalla Giunta a margine dell’atto presentato dall’assessore, conclusosi con la decisione di non procedere all’approvazione della delibera, confronto del quale è stato costantemente tenuto informato il Sindaco, al quale, ha assicurato, saranno riportate le posizioni espresse oggi.
Il capogruppo di Federazione della Sinistra, Grimaldi, ha quindi richiamato l’obbligo della Giunta di eseguire gli indirizzi espressi dal Consiglio, annunciando, in mancanza di una proposta dell’Amministrazione, la presentazione di una proposta di delibera consiliare in materia, da mettere quanto prima all’esame dell’Aula, che ricalca nella sostanza i contenuti di quella elaborata dall’assessore al Patrimonio. Il capogruppo di Italia dei Valori, Russo, si è detto favorevole ad un confronto immediato tra le forze politiche, invitando ad una riflessione tra i capigruppo a margine dei lavori.
Sulla proposta del consigliere Grimaldi di sospendere i lavori per un’immediata conferenza dei Capigruppo, chiamata a decidere sulle modalità di prosecuzione dei lavori odierni, si è svolto un dibattito nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Moretto, Ciro Borriello, Fiola, Pace e Formisano. Al termine la proposta è stata approvata a maggioranza col voto contrario dei consiglieri Luigi Esposito, Formisano e Troncone e l’astensione del presidente Pasquino e del vice presidente Frezza.
Alla ripresa dei lavori, presenti 25 consiglieri, il presidente Pasquino ha informato l’Aula che la Conferenza dei Capigruppo, alla presenza del vice sindaco Sodano, ha deciso che l’11 settembre il Consiglio comunale tornerà a riunirsi in seduta monotematica per esaminare la delibera di iniziativa consiliare sul contrasto al fenomeno di occupazione abusiva del patrimonio immobiliare presentata in Aula dal capogruppo di Federazione della Sinistra Amodio Grimaldi. Sulla delibera di iniziativa consiliare, il presidente Pasquino ha dato disposizione agli uffici di istruire con urgenza la pratica ed acquisire con tempestività i pareri “di rito”. Al presidente è stato poi conferito mandato di fissare una seduta precedente all’11 settembre per discutere su altre deliberazioni ed argomenti.
Si è quindi proceduto alla votazione per l’elezione dei membri del Comitato dei Garanti per il Referendum. Sono risultati eletti tutti e cinque i candidati, Carlo Alemi (27 voti), Lucio De Giovanni (15 voti), Giancarlo Laurini (13 voti), Oronzo Caputo (1 voto) e Umberto Zito (1 voto).
All’unanimità è stata poi approvata l’inversione dell’ordine dei lavori per discutere subito della proposta della deliberazione di iniziativa consiliare a firma del consigliere Pace sull’istituzione della sala municipale di commiato presso le Municipalità. La delibera è stata approvata all’unanimità. Il consigliere Moretto ha quindi richiesto la verifica del numero legale, accertato in 13 presenti. La seduta è stata quindi sciolta.