Saranno le indagini dei carabinieri ad accertare le reali motivazioni del suicidio di Angelo Evangelista Coppola, di 41 anni, che si e’ tolto la vita nella sua abitazione di Casola, in provincia di Napoli.

Ma per i suoi colleghi dell’Astir, la societa’ per le bonifiche ambientali della Campania dichiarata fallita, si tratta di ”un suicidio annunciato”. ”Da quasi due anni – si denuncia – si e’ passati dall’incertezza del lavoro alla cig in deroga ed ultimamente nemmeno piu’ a quella per una diatriba ‘tecnica’ seguita ad un fallimento strano quanto contorto dell’azienda regionale”. Secondo i lavoratori dell’Astir ”a pagare il prezzo piu’ alto sono ancora una volta i piu’ deboli ed indifesi”. ”Il suicidio di Angelo Coppola, operaio della societa’ regionale Astir che si e’ tolto la vita a Casola – al di la’ degli accertamenti sulle motivazioni – e’ un pesante monito per tutta la politica e la classe dirigente della nostra regione”. Lo sostiene, dal canto suo, il consigliere regionale Corrado Gabriele. ”Ai 463 lavoratori – sottolinea – era stato fatto firmare un accordo per la cassa integrazione che nelle scorse settimane e’ stata sospesa dalla curatela fallimentare insediatasi all’ indomani della procedura fallimentare avviata dal tribunale di Napoli per la mancata presentazione dei bilanci”

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