Secondo il governo egiziano ci sono stati dodici morti negli scontri, a nord ed est del Cairo, tra forze di polizia e sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi. Lo ha riportato la tv di stato del Paese.
Intanto il ministero degli Interni ha diramato un comunicato in cui afferma che affronterà “con fermezza” ogni tentativo di attacco alle istituzioni dello stato. Il portavoce del Fronte di salvezza nazionale, il principale schieramento dell’opposizione liberale in Egitto, ha rassegnato le dimissioni. Lo ha confermato lo stesso Khaled Dawoud alla tv satellitare araba al Jazeera. Dawoud ha deciso di lasciare dopo che il Fronte di salvezza nazionale non ha condannato le violenze commesse contro i Fratelli Musulmani.