SANT’ANGELO D’ALIFE – Le trattative con l’Enel per rateizzare la “montagna” di debiti con la società elettrica saranno attivate ma, intanto, il comune di S.Angelo d’Alife deve, o meglio, si è attivato per bloccare un decreto ingiuntivo emesso dalla magistratura contro il comune matesino per un importo di circa 65.000 euro e relativo ad un contratto di fornitura stipulato nel 2009.
Per far fronte all’azione giudiziaria ed all’ordine di pagare l’importo in questione, contrastandola, la giunta Folco, insediatasi pochi mesi fa, ha conferito un incarico legale d’urgenza per resistere alla prosecuzione della vertenza nata dalla fornitura effettuale al comune-utente e poi alla cesione del credito da parte dell’Enelad una società di recupero che si è messa in moto per avere il dovuto . Del resto la stessa amministrazione nella relazione di inizio attività ha evidenziato che già sono stati preannunciati per iscritto disagi per l’interruzione della fornitura che il comune vuole evitare o limitare il più possibile.
Michele Martuscelli