MADDALONI – Emergenza sicurezza a Maddaloni, almeno per i rappresentati dell’associazione Civitas che hanno dato alle stampe il documento che segue: “Ormai è chiaro: Maddaloni è terra di conquista… per i delinquenti. Gli episodi che si susseguono in pieno centro ne è la testimonianza: individui che si fronteggiano con oggetti ad alto potere lesivo, ubriachi e confusi dalla droga mettono in crisi la tranquillità della cittadinanza, destando panico su tutto il territorio maddalonese. Episodi che avvengono soprattutto nei giorni tra sabato e domenica. Ma dove è la vigilanza, dove sono le forze dell’ordine in quelle ore.
Eppure tutto questo avviene ad appena 200 mentri dal commissariato di polizia di Maddaloni. Via Caudina negli ultimi tempi è diventata la nuova babele. Risultato: nessun fermo nessun verbale. I soggetti sono immancabilmente ragazzi maddalonesi, magari nullafacenti, in giro a delinquere, liberi di farlo, in attesa di lavoro, magari per motivi non ancora riconducibili al perchè dei loro atti vandalici. Il che fa concludere che anche una volta arrestati, foto segnalati, dopo qualche ora possono essere lasciati liberi. Ma non è finita qui. Le forze dell’ordine vengono continuamente contattate dai cittadini, intorno alle 23,00, chiedendo l’intervento di essi proprio nei pressi di quei Bar che prolungano la loro chiusura oltre gli orari consentiti dalle ordinanze. Ma la Polizia di Stato non ricorre a nessun tentativo di frenare questi episodi. Più di una volta la gente del luogo ha denucniato gli accaduti, ma la legge non muove dito se non sotto la pressione di esposti. Non si può continuare a fare finta di non vedere. Siamo a Maddaloni. Sono oramai tanti gli episodi che, a cadenza continua, minano la sicurezza della nostra città: spaccio diffuso, risse, degrado generale. Il delinquere è un problema, che, specie nelle ore notturne, gira liberamente per Maddaloni, stesse facce, stessi traffici, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine. Le leggi italiane non tutelano i propri cittadini e non danno compimento alle azioni di polizia. Perché dobbiamo subire tutto questo? Penso che prima di tutto, debba esserci la responsabilità del territorio. Voi Signor Sindaco e Signor Prefetto dobbiate iniziare a saper dire basta. Un basta che vale per il bene dei cittadini, delle persone oneste, che da oggi non sono nemmeno più sicure di potere fare un giro in centro e che hanno paura, così come hanno paura di girare di sera per Piazza della Pace, per Via Caudina, per Via Capillo, Via Napoli, per Maddaloni. Se non arriverà una voce decisa da parte di chi ha la responsabilità della sicurezza, dai politici locali, a chi può intervenire per liberarci da quella che sta diventando una schiavitù, allora sarà sempre peggio. E non servirà a nulla negare l’evidenza: Maddaloni ha bisogno di un’azione incisiva, concreta, definitiva, che le restituisca tranquillità. Certe leggi vanno attuate, e qualsiasi Governo locale di qualsiasi colore, le deve attivare. Inoltre, non si posso smontare queste leggi territoriali che tutelano i cittadini onesti, che tutelano il lavoro delle Forze dell’Ordine, che tutelano il lavoro degli amministratori onesti e dare l’effettiva possibilità ai disonesti di girovagare liberamente per la città, senza la possibilità di potere torcere loro un capello. Solo da chi vive ogni giorno sul territorio può venire un impulso perché i politici capiscano che la situazione va cambiata. Non aspettiamo che siano le persone oneste a farsi giustizia da sole. Chiediamo al Prefetto ed al Sindaco che convochino d’urgenza un Comitato territoriale per l’Ordine e la Sicurezza, che i politici dei partiti che sono al Governo locale facciano di tutto per far presente la situazione e perché vengano concessi uomini e mezzi alle forze locali, ai Carabinieri ed alla Polizia. I politici tutti, come rappresentanti del territorio maddalonese, devono muoversi, perché le leggi vengano adattate alle emergenze che Maddaloni sta fronteggiando e che dovrà fronteggiare. La Polizia Municipale venga riorganizzata ed addestrata, attrezzata perché possa presidiare il territorio ed essere di supporto operativo alle altre Forze dell’Ordine. Ma soprattutto si inizi a pensare ad azioni legislative mirate, con interventi d’urgenza ad hoc per il nostro territorio. Il Sindaco faccia il Sindaco, utilizzi i poteri concessigli dai Decreti Ministeriali e intervenga con forza perché non vi sia più che individui che poi si rivelano potenziali delinquenti-regolari posino piede sul territorio comunale, l’Assessore alla Sicurezza alzi la voce. Serve uno sforzo congiunto di tutti, perché Maddaloni non è più una città sicura!”