Gelo tra i dirigenti di Schalke 04 e Paok Salonicco dopo gli incidenti sugli spalti che hanno macchiato la gara di andata del preliminare di Champions League, a Gelsenkirchen, finita 1-1. Il club tedesco ha rimproverato a quello ospite di non aver segnalato i rischi per l’ordine pubblico che avrebbe potuto provocare l’esposizione di bandiere della Macedonia, la repubblica ex jugoslava di cui la Grecia contesta il nome rivendicando l’eredita’ storica di Alessandro Magno.
Quando i tifosi dello Schalke hanno esposto per schernire i rivali una bandiera del Vardar Skopje, squadra di prima divisione macedone, la tensione nello stadio ha costretto gli agenti a intervenire con i manganelli e nell’irruzione sono rimasti feriti 30 tifosi tedeschi. Per protesta i dirigenti del club della Ruhr non parteciperanno alla consueta cena con i colleghi greci alla vigilia della gara di ritorno, in programma martedi’ a Salonicco.