Cristina Fernandez de Kirchner e’ stata rieletta presidente dell’Argentina. Lo ha detto il ministro degli Interni Florencio Randazzo leggendo i primi dati ufficiali del voto di ieri, pari al 15,5% del totale dei seggi scrutinati. Secondo i dati letti da Randazzo, la Kirchner ha vinto col 53,04%

e quasi 37 punti di vantaggio rispetto al suo principale rivale, il socialista Hermes Binner, che la insegue col 16,98%. Seguono il centrista Ricardo Alfonsin, che si aggiudica il 13,21%; il candidato di destra Alberto Rodriguez Saa raccoglie il 7,33%. In coda sono il fronte della sinistra di Jorge Altamira col 2,12% ed Elisa ”Lilita” Carrio’ della Coalizione Civica con l’1,66%. Cristina Fernandez de Kirchner esce trionfante dalle elezioni e si concede un bagno di folla in Plaza de Mayo, mentre la Casa Rosada brilla nella notte e una folla di giovani osannante l’attende ore per poterle rendere omaggio nella sua nuova veste di presidente rieletta. Quando oltre il 51,1% dei seggi e’ stato scrutinato, i consensi per Cristina sono al 53,2%, e si attende il che il responso del resto della Grande Buenos Aires, l’area metropolitana, possa rafforzare questo risultato. Forte il distacco sul secondo candidato piu’ votato, il socialista Hermes Binner, che si attesta attorno al 17%. L’opposizione esce a pezzi e mette in guardia rispetto ad una forte concentrazione di potere della candidata del ”Frente para la Victoria”, sulla scia della valanga di voti ottenuti dall’inquilina della Casa Rosada. Ma lei richiama all’unita’ e usa parole concilianti, ”voglio che questa sia la vittoria di tutti gli argentini perche’ per questo io lavorero”’, dice Cristina al popolo accorso in piazza con bandiere, tamburi e fuochi d’artificio. Sottolinea di non essere mossa da ”alcuna ambizione o interessi personali”, ma dalla volonta’ di ”approfondire il progetto per la crescita del Paese” e invita a ”mettere da parte le piccole differenze” e impegnarsi per ”ricostruire il tessuto sociale e a salvaguardia dei diritti dei piu’ deboli”. E’ soprattutto ai giovani che Critina si rivolge in questo suo intervento ”ai giovani che vengono a salutare questo governo con amore, perche’ hanno capito che stiamo lavorando per il presente, ma soprattutto per il loro futuro”. Immancabili infine i riferimenti all’ex presidente Nestor Kirchner, il marito morto il 27 ottobre dello scorso anno, iniziatore del progetto per il Paese.

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