SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Il canile municipale non è stato chiuso e continua a lavorare, con l’impegno degli operatori e dei volontari, per assicurare la migliore assistenza possibile agli animali presenti”. E’ quanto chiarisce l’assessore delegato Carmine Munno, spiegando altresì che “la limitazione riguarda l’accesso di nuovi cani, che è temporaneamente sospeso fino al completamento dei lavori di adeguamento della struttura alle norme igienico-sanitarie e per la creazione di box adatti ai cani in quarantena. Il passo successivo sarà poi l’ampliamento del canile, per il quale esiste già un progetto pronto”.
Quanto alle critiche mosse da alcuni esponenti della minoranza consiliare, l’assessore Munno afferma che “il canile costa 151mila euro l’anno a causa di una programmazione insensata e irrazionale risalente agli anni (e sono stati tanti) in cui il consigliere Campochiaro è stato parte attiva dell’amministrazione comunale. Chi è stato a creare un canile privo di autorizzazioni sanitarie? Chi è stato a realizzarlo in modo che, dopo pochissimi anni, già mostrava tutti i limiti strutturali? La politica sugli animali, come sulle persone, noi non la facciamo. E francamente, sono in Comune da pochissimo tempo e sicuramente sono inesperto, ma ho capito che certi vecchi lupi perdono il pelo ma non il vizio: hanno lasciato la città morire nel degrado e ora puntano il dito contro l’amministrazione del sindaco Di Muro che ha l’unica colpa di mettere mano dove mai nessuno era intervenuto. Questo vale per il canile, come per lo stadio che noi, dopo decenni di illegalità, stiamo almeno mettendo a norma”.