NAPOLI – Ha detto di aver perso il controllo dell’auto, di non aver capito nulla, di non essersi accorso dell’impatto e che non voleva ammazzarli: “E’ stato solo un incidente”. Lo ha ripetuto piu’ volte cercando di chiarire quanto era successo la notte tra sabato 10 e domenica 11 tra il parco del Virgiliano e via Posillipo

. Questa mattina Leonardo Mirti, assistito dall’avvocato Bartolo Senatore, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari Umberto Lucarelli, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare agli. arresti domiciliari per il 30enne di Villarica accusato di omicidio preterintenzionale, per la morte di Alessandro Riccio ed Emanuele Scarallo, sospettati di aver partecipato come ‘pali’ ad una rapina della quale era rimasto vittima Mirti e la compagna.

Ad incastrarlo le immagini delle telecamere di sorveglianza disseminate lungo via Posillipo. Si vede la Smart sfrecciare a folle velocita’ lungo la via a davanti lo scooter con i due ragazzi a bordo. “Sto male per quanto e’ successo. Sono tremendamente dispiaciuto”, ha ripetuto piu’ volte nel corso dell’interrogatorio durato alcune ore. Per ora resta recluso ai domiciliari in attesa di una istanza da presentare al tribunale del Riesame. Nel frattempo la famiglia di uno dei due ragazzi morti, Emanuele Scarallo, ha deciso di nominare un avvocato difensore e di chiedere di costituirsi parte civile nel corso di un eventuale dibattimento.

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