Sull’idea di Pd che ha in mente il sindaco di Firenze Matteo Renzi ”non mi sono fatto ancora un’idea, spero di farmela”. A dirlo e’ l’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani, in un’intervista a Repubblica. E aggiunge: ”Si fanno apposta le primarie.
Tutti i candidati dovranno dire una parola, descrivere la missione che hanno in mente per i prossimi anni”. Riguardo al congresso dei democratici, Bersani sottolinea come il tema debba ”essere l’analisi dei 20 anni che abbiamo alle spalle e una riflessione seria su come radicare stabilmente il Pd, inteso come forza politica riformista”. E si interroga: ”Siamo o no maturi per arrivare a costruire un soggetto politico autonomo o ci accontentiamo di uno spazio neutro aperto alle avventure personalistiche? Il prossimo Congresso deve essere all’altezza”. Sulla questione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, l’ex leader del Pd evidenzia: ”Non possiamo concedere a Berlusconi quello che non abbiamo mai concesso ai nostri per cose ben minori. Siamo in uno stato di diritto, non si aprono tavoli politici”. Ma, prosegue, il punto e’ un altro: ”La destra deve decidere: e’ in grado di distinguersi dal Capo o il partito e’ solo un suo prolungamento?”. Per Bersani ”se l’operazione di affrancamento cominciasse adesso, il governo potrebbe andare avanti con piu’ stabilita’, si potrebbero aprire fasi diverse”.