Perquisizioni e controlli a tappeto, sono stati eseguiti nella notte a Bari, dopo l’ennesimo omicidio consumato tra la gente, ieri sera, nei pressi di un giardino nel quartiere residenziale “Poggiofranco”.
In un agguato e’ stato ucciso Felice Campanale, di 67 anni, elemento di una storica “famiglia” della cronaca cittadina, una volta nota per la gestione sia clandestina che autorizzata delle aree di parcheggio. L’uomo, con numerosi precedenti a suo carico, era gia’ sfuggito in passato ad altri agguati, l’ultimo solo pochi mesi fa nel suo quartiere “San Girolamo”, teatro di una lunga serie di sparatorie, ora legate essenzialmente al controllo di tutti i traffici illeciti. Due sicari, giunti con una moto, hanno scaricato il caricatore di una pistola mentre Felice Campanale stava risalendo su un’auto, dopo aver festeggiato con i familiari al parco il compleanno di una nipotina. Tre colpi lo hanno centrato alla nuca, al torace e ad una gamba, mentre un colpo “vagante” ha ferito un passante ad una gamba. Il malcapitato, un 19enne che era in compagnia della fidanzata, guarira’ in una decina di giorni. Campanale e’ morto sotto gli occhi della moglie e dei figli, nel giro di pochi istanti. In serata, mentre gia’ erano in corso i controlli nelle zone piu’ “calde” del capoluogo, un’altra sparatoria si e’ verificata al quartiere San Girolamo, dove alcuni proietttili sono stai sparati contro l’abitazione di una famiglia notoriamente contrappposta a quella dei Campanale.