Il serial killer più sanguinario della storia dell’Ucraina, che sterminò intere famiglie compresi donne e bambini, è morto nei giorni scorsi in carcere all’età di 54 anni. Anatoly Onoprienko fu condannato per 52 omicidi nel 1999 alla pena di morte, ma la sentenza fu commutata in ergastolo quando Kiev adottò una moratoria sulla pena capitale.

Dopo 17 anni in carcere, Onoprienko è morto per un attacco di cuore nel penitenziario di Zhitomir martedì, ha detto a Ria Novosti Igor Andrushko del servizio penitenziario ucraino. La carriera di assassino seriale di Onoprienko iniziò nel 1989, quando l’ex marinaio padre di due figli abbattè a colpi d’arma di fuoco nove persone in poco più di un mese. L’uomo lasciò il paese e tentò senza successo di ottenere asilo in Europa e in Canada, prima di tornare in Ucraina nel 1995. Al suo ritorno in patri ripresa uccidere, soprattutto famiglie che vivevano in case isolate di piccoli villaggi. Era solito abbattere gli uomini con un fucile da caccia, poi uccideva donne e bambini con un coltello, per risparmiare pallottole.

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