Raggiunge la ex compagna incinta sul posto di lavoro, la segue e la molesta, armato di un coltello. Per questo, ieri sera, un uomo e’ stato arrestato per stalking, in flagranza di reato, dalla polizia locale di Milano, “come previsto – sottolinea in una nota – dalle nuove norme previste dal decreto anti femminicidio”.

L’arrestato si trova ora nel carcere di San Vittore. Le indagini sullo stalker, di nazionalita’ marocchina, erano in corso da tempo e condotte dall’Unita’ Tutela Donne e Minori della Polizia locale. La segnalazione del caso, seguito dal pm di Milano Roberta Colangelo, era arrivata dalla clinica Mangiagalli dove la donna, italiana, si era trovata dopo aver subito una violenza. Secondo quanto emerso dalle indagini, la vittima, incinta di sette settimane, subiva da tempo intimidazioni e maltrattamenti da parte dell’ex compagno. Quanto alla attivita’ dell’Unita’ Tutela Donne e Minori della polizia locale, dal luglio 2012 al luglio 2013, su incarico della Procura e’ stata svolta attivita’ investigativa relativa a 318 deleghe di indagine. In particolare, con il dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Pietro Forno, focalizzate nella repressione di reati contro le donne, i minori, la famiglia. In dettaglio, 18 sono state le deleghe di indagine per stalking, 37 quelle per maltrattamenti in famiglia, 23 per violenza sessuale (di cui 4 su vittime minorenni), 14 per sottrazione di minori, 2 per riduzione in schiavitu’, 200 per violazione degli obblighi di assistenza familiare.

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